Inps Cervinara, Melchionna: “Chiuderla comporterebbe gravi disagi”

La CISL Irpina esprime netta contrarietà alla delibera dell’Inps Regionale che prevede la chiusura della sede Inps di Cervinara. La decisione di chiudere l’Inps di Cervinara arriva dopo poche settimana dalla già avvenuta chiusura della sede Inail sempre a Cervinara, “in questo modo – afferma il segretario Mario Melchionna – si mortifica ulteriormente quell’area dell’Irpinia già fortemente penalizzata per la carenza di infrastrutture e servizi e per carenza di opportunità di sviluppo e occupazione. La motivazione alla base della decisione della Direzione Regionale dell’Inps è che l’Agenzia di Cervinara è fuori parametro previsto dalla circolare INPS n. 146 del 11-11-2011 per popolazione residente servita pari a n. 22.275 unità rispetto al limite minimo inderogabile di n. 26.000. Inoltre, tra le motivazioni adottate della Direzione Regionale per la chiusura si parla anche di economia di spesa, che a nostro avviso si possono facilmente superare coinvolgendo gli Enti Locali.
La Cisl Irpina ritiene che la Direzione Regionale dell’Inps deve tener conto del disagio che si arreca alla popolazione residente nei Comuni serviti dall’Agenzia di Cervinara nel raggiungere la sede di Avellino,considerata la distanza e le difficoltà anche di collegamento. Chiediamo all’Inps di mantenere in vita il presidio di Cervinara per garantire un servizio di qualità ai tanti lavoratori e lavoratrici e pensionati della zona. La CISL ritiene che occorre mettere in campo tutte le iniziative possibili affinchè si scongiuri la chiusura dell’agenzia Inps.
Il Presidente del Comitato Provinciale dell’Inps di Avellino,Avv. Sergio Imbimbo, ha prontamente convocato la riunione del Comitato per martedi 24 gennaio. I Rappresentanti della Cisl che fanno parte del Comitato insieme al Presidente esprimeranno la netta contrarietà per la decisione di chiusura dell’Agenzia di Cervinara. La CISL Irpina – conclude Melchionna – ritiene che ci sono le condizioni per evitare questo grave disagio ai cittadini e alle imprese della Valle Caudina, l’appello è rivolto alle Istituzioni locali”.

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