Lutto nel giornalismo, è morto Franco Angrisani

Lutto nel giornalismo, è morto Franco Angrisani
E’ scomparso stanotte a Benevento per le complicazioni seguite a un intervento chirurgico, Franco Angrisani, portavoce dell’Autorità per le garanzie nelle comunicazioni, maestro di giornalismo e di vita. Nato settantacinque anni fa a Mirabella Eclano (Av), dove nella giornata di domani si svolgerann…

Lutto nel giornalismo, è morto Franco Angrisani

E’ scomparso stanotte a Benevento per le complicazioni seguite a un intervento chirurgico, Franco Angrisani, portavoce dell’Autorità per le garanzie nelle comunicazioni, maestro di giornalismo e di vita. Nato settantacinque anni fa a Mirabella Eclano (Av), dove nella giornata di domani si svolgeranno le esequie, Franco Angrisani ha cominciato giovanissimo la professione di giornalista col quotidiano “Roma” di Napoli. Negli anni 50, 20enne, fu il piu’ giovane cronista parlamentare; poi notista politico de “Il Globo” di Antonio Ghirelli e Mario Pirani. Tornato a Napoli ha diretto “Il Mattino”, in seguito e’ stato direttore dell’Agenzia Giornalistica Italia; portavoce del Ministro Maccanico e, infine, dell’AGCOM, prima con Enzo Cheli e poi, fino a ieri, con Corrado Calabro’. Lo scorso 31 marzo l’Ordine dei Giornalisti lo aveva premiato per i 50 anni di carriera, insieme ai colleghi Eugenio Scalfari, Gianni Letta, Tito Stagno, Biagio Agnes, Maurizio Costanzo. “La scomparsa di Franco Angrisani- ha detto Corrado Calabro’ e’ un perdita per tutta l’Autorita’. Uomo giusto: cosi’ puo’ essere definito in una parola Franco Angrisani. Conosceva il mondo giornalistico e della comunicazione come pochi; e si rapportava con esso con probita’ intellettuale, limpidezza morale e alta professionalita’. Spirito indipendente, s’immedesimava con le Istituzioni con un senso di responsabilita’ che si coniugava con l’acuta sensibilita’ nella percezione del comune sentire dei cittadini: il che portava a una visione equilibrata e a una compiutezza di giudizio che ci erano di riscontro e di ausilio nell’azione dell’Autorita’. Il mio rimpianto e’ profondo e accorato”.

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