No a liberalizzazioni sull’acqua: vittoria comitati sul decreto

“La mobilitazione ancora una volta paga: il popolo dell’acqua ha costretto il Governo a ritirare il provvedimento che vietava la gestione del servizio idrico attraverso enti di diritto pubblico, quali le aziende speciali. E’ una vittoria dei cittadini e dei comitati che in tutto il paese hanno fatto sentire forte la loro voce in difesa del voto referendario”. E’ quanto fa sapere il Comitato Civico del Baianese “Acqua Bene Comune”.
“Rimane comunque ampiamente negativo il giudizio del Comitato sul “decreto liberalizzazioni” che, a dispregio del voto del giugno scorso, peggiora le già pessime misure del precedente Governo sulla privatizzazione degli altri servizi pubblici locali, continuando nel solco delle politiche liberiste calate dall’alto. Di questo e della ripubblicizzazione del servizio idrico a partire dalle S.p.A. a totale capitale pubblico (cosidette “in house”) si è parlato domenica 22 gennaio 2012 presso la sede del Forum Italiano dei Movimenti dell’Acqua (www.acquabenecomune.org )a Roma, dove si è tenuta la prima assemblea nazionale dei comitati civici per il 2012.
All’assemblea ha partecipato anche una rappresentativa del Comitato Civico del Baianese “Acqua Bene Comune”, raccogliendo numerosi attestati di stima, sia per il lavoro “politico” svolto negli ultimi anni, sia per la “particolarità” della gestione consortile dell’acqua tra i comuni di Avella, Baiano e Sperone, salita agli onori della cronaca nazionale come una delle poche “best practices” sull’intero territorio italiano, per quanto concerne la gestione pubblica dell’acqua. Una situazione “fortunosa” da valorizzare e da proteggere, soprattutto dalle numerose ingerenze esterne aventi come unico fine quello dei profitti privati.
Intanto la mobilitazione del popolo dell’acqua continua per la piena attuazione del risultato referendario: avanti tutta con la ripubblicizzazione del servizio idrico e la campagna di “obbedienza civile” per una tariffa corretta e coerente coi referendum, che partirà in tutt’Italia (e anche nel mandamento) a partire dai prossimi 4 e 5 febbraio. Fondamentale sarà la partecipazione della cittadinanza alle iniziative e alle riunioni del comitato, per riprendere il discorso avviato con il referendum del giugno scorso. Perché si scrive ancora acqua e si legge sempre democrazia”.

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