Parte il ricorso degli ex-operai Isochimica

Parte il ricorso degli ex-operai Isochimica

C’è responsabilità dello Stato e delle Ferrovie, secondo il legale delle associazioni dei lavoratori vittime dell’amianto, Ezio Buonanni, al quale 20 ex dipendenti dell’azienda di Elio Graziano hanno dato mandato di chiedere risarcimento danni ai committenti della fabbrica dei veleni di rione Ferrovia. Secondo il legale, lo Stato dovrebbe risarcire gli ex-operai Isochimica, in quanto insieme alle Ferrovie dello stato erra committente dell’azienda. Sulla vicenda , oltre ai ricorsi alla Corte europea, si potrebbe avviare una causa citando lo Stato come responsabile essendo fallita l’azienda la quale nelle operazione di scoibentazione delle carrozze ferroviarie dall’amianto operava in violazione alle norme di tutela dei lavoratori. Inoltre spiega il legale c’è responsabilità dello Stato per aver recepito tardivamente le norme comunitarie sull’esposizione all’amianto. Dello stesso avviso è l’avvocato Petroziello il quale ha chiarito che nel momento in cui insorge un danno alla salute se non c’è un datore di lavoro, c’è comunque il committente, in questo caso le Ferrovie dello Stato. Continuando Petrozziello sottolinea che emergono tre problematiche connesse alla vicenda degli ex-dipendenti. La prima è quella allo screening sanitario, che ha avuto un avvio stentato e ad oggi non si sanno quali sono i tempi e le modalità di effettuazione delle visite sanitarie. Poi c’è la questione dei benefici previdenziali che non possono essere fruiti per mancanza dei requisiti di esposizione di 10 anni previsti dalla legge ed infine i seri problemi di salute manifesti dai lavoratori.

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