Pronto il nuovo disciplinare di caccia al cinghiale

Pronto il nuovo disciplinare di caccia al cinghiale
La Provincia di Avellino si dota del nuovo disciplinare di caccia al cinghiale valevole per la stagione venatoria 2009–2010. Si tratta di un risultato importante conseguito al termine di incontri di approfondimento con i rappresentanti delle associazioni venatorie irpine. Tra gli elementi distin…

Pronto il nuovo disciplinare di caccia al cinghiale

La Provincia di Avellino si dota del nuovo disciplinare di caccia al cinghiale valevole per la stagione venatoria 2009–2010. Si tratta di un risultato importante conseguito al termine di incontri di approfondimento con i rappresentanti delle associazioni venatorie irpine. Tra gli elementi distintivi del nuovo disciplinare figura la costituzione dei distretti di gestione, ossia comprensori di comuni istituiti per vincolare maggiormente il cacciatore al territorio della provincia di Avellino. “Abbiamo cercato di coniugare – afferma l’assessore provinciale Raffaele Coppola – le esigenze del mondo venatorio a quelle ambientali e del settore agricolo e abbiamo effettuato le modifiche, discutendone in maniera dettagliata con le associazioni e gli stessi cacciatori”. “Dobbiamo ricordare che abbiamo un grande compito – continua Coppola – quello di regolamentare la caccia, difendendo il patrimonio faunistico e tutelando l’ambiente e il patrimonio agricolo. Il nostro impegno deve essere finalizzato a portare credibilità alla caccia di fronte ad un’opinione pubblica il più delle volte contraria”. Il nuovo disciplinare entra in vigore in maniera sperimentale. La stagione venatoria si aprirà il primo ottobre e le battute verranno effettuate solo nelle giornate di giovedì e domenica fino al 31 dicembre, da squadre appositamente organizzate, composte da almeno quindici unità, fino ad un massimo di 25, sotto la guida di un responsabile. La caccia al cinghiale potrà essere praticata su tutto il territorio provinciale ad esclusione dei Parchi regionali del Partenio e dei Monti Picentini e delle altre zone di divieto. Nove i distretti individuati: Arianese, Baronia, Medio Fiume Sabato, Alto Fiume Calore Picentino, Bassa Irpinia, Alta irpinia, Fiume Ofanto, Sant’Angelo Vallo Lauro. Anche il presidente della Provincia Cosimo Sibilia esprime soddisfazione per il nuovo regolamento che pone la Provincia di Avellino all’avanguardia, a livello regionale, su questa importante attività venatoria che, tra l’altro, e’ molto seguita tra i cacciatori di tutta la Campania. L’assessore provinciale Coppola auspica che l’inizio dell’attività venatoria avvenga nel rispetto delle regole e si dichiara convinto che gli appassionati della caccia ‘sentinelle dell’ambiente e del territorio”, rispetteranno le norme previste dal regolamento adottato e frutto di una ritrovata armonia tra tutti i soggetti interessati alla caccia, Ambiti Territoriali di Caccia, Associazioni Venatorie e Cacciatori, che con la loro fattiva e professionale partecipazione, hanno permesso all’Amministrazione Provinciale di Avellino di dotare il mondo venatorio di uno strumento fondamentale per una corretta e civile gestione della caccia al cinghiale con un evidente salto di qualità dell’attività venatoria nel suo complesso.

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