Simposio sui formaggi, bilancio positivo

Simposio sui formaggi, bilancio positivo
Bilancio estramemente positivo per il convegno internazionale “MICheeseAS” organizzato dall’Istituto di Scienze dell’Alimentazione – Consiglio Nazionale delle Ricerche di Avellino, e da Formica Onlus, Associazione per la formazione, il miglioramento e l’innovazione in campo alimentare, promosso da …

Simposio sui formaggi, bilancio positivo

Bilancio estramemente positivo per il convegno internazionale “MICheeseAS” organizzato dall’Istituto di Scienze dell’Alimentazione – Consiglio Nazionale delle Ricerche di Avellino, e da Formica Onlus, Associazione per la formazione, il miglioramento e l’innovazione in campo alimentare, promosso da Università degli Studi del Molise, Università degli Studi della Basilicata, Regione Campania – Assessorato all’Agricoltura e alle Attività Produttive e Camera di Commercio di Avellino, con il patrocinio di Società Italiana di Scienze e Tecnologie Alimentari, Società Italiana di Microbiologia agro-alimentare e ambientale e ONAF, Organizzazione Nazionale Assaggiatori Formaggi. La tre giorni, che ha portato ad Avellino i massimi esperti nazionali ed internazionali del mondo delle produzioni casearie, si è chiusa questa mattina (5 settembre) con la tavola rotonda su “Autenticità e rintracciabilità dei formaggi, aspetti tecnici, economici, legislativi e sociologici”, coordinata dalla giornalista Rai Marianna Borea. A cui hanno partecipato Cosimo Sibilia, Presidente Provincia di Avellino, Raffaele Coppola, Direttore ISA-CNR, Alfonso Tartaglia, Direttore Stapa Cepica di Avellino, Andrea Di Porto, Università “La Sapienza” di Roma, M. Zena, CSQA di Bari, Vito Amendolara, ISMECERT, Leo Bertozzi, Consorzio di Tutela Parmigiano Reggiano, Loris Pevere, Consorzio di Tutela Montasio, Benito Bartemucci, Ispettorato centrale per il controllo di qualità alimenti, Roberto Rubino, ANFOSC, Maria Sarnataro, ONAF. I lavori della tavola rotonda sono stati aperti dal senatore Cosimo Sibilia, presidente della Provincia di Avellino. “L’agricoltura – ha dichiarato Sibilia – rappresenta per la nostra amministrazione una vera priorità, per un territorio particolarmente vocato come quello irpino. E’ nostro obiettivo mettere in piedi iniziative ed interventi che vadano da un lato nella direzione del sostegno all’agricoltura intensiva e dall’altro nella promozione delle eccellenze. Abbiamo scommesso su questo settore e la conferma arriva dall’individuazione del professore Coppola come assessore al ramo”. Inoltre, Sibilia si è soffermato sulla possibilità che le attività agricole facciano da regolatore ambientale in un’ottica, quindi, di tutela delle risorse naturali, quali quelle idriche e nella prevenzione del dissesto idrogeologico. In rappresentanza della Regione Campania il dottor Alfonso Tartaglia, dirigente dello Stapa Cepica di Avellino. Tartaglia ha fornito una panoramica ampia di tutte quelle che sono le misure che oggi possono essere accese nel campo delle attività agricole e nel campo delle attività turistiche collegate alla dimensione rurale. “E’ compito delle imprese – ha commentato Tartaglia – mostrare dinamismo e vivacità per captare questi finanziamenti. La Regione Campania fa la sua parte, esprimendo il massimo impegno possibile per sostenere le attività agricole”. La scommessa, adesso, è rappresentata dal Psr, ha commentato Tartaglia, ma anche dai Pif, i progetti integrati di filiera che per l’Irpinia possono essere rappresentati non solo dalla vitivinicoltura, ma anche dalla zootecnia. Senza dimenticare il ruolo importante rappresentato dalle attività di ricerca e di alta formazione. “A breve – ha continuato Tartaglia – lanceremo il progetto delle Strade dei Formaggi, percorsi che mettono in rete i produttori lattiero-caseari attraverso itinerari costruiti ad hoc”. Vito Amendolara, rappresentante dell’Ismecert, è partito nel suo intervento da un ringraziamento: “Dico grazie – ha detto – al professore Coppola che con questo evento internazionale ha creato un sodalizio virtuoso tra mondo della scienza e mondo delle produzioni”. E’ poi entrato nel vivo della tematica oggetto della tavola rotonda, affrontando gli aspetti legati ai controlli, alla qualità e all’autenticità dei prodotti. Tutto con l’occhio del consumatore che, secondo Amendolara, non può essere ingannato: “Vanno dati al consumatori – ha detto – tutti i dati necessari per farsi un’idea e decidere se consumare o no. Solo così il consumo diventa un verso e proprio atto di libertà”. Nel corso dell’incontro, poi, si sono alternate esperienze legate a vari territori italiani particolarmente vocati per produzione di formaggi. E ancora contributi scientifici e accademici sul tema dei controlli e della tracciabilità delle produzioni.

SPOT