Tagli trasporti, monta la protesta di CasaPound e Cmc 451

CERVINARA – “ Tre no, alla morte della Valle Caudina, ai tagli e ai disagi”. Questo è il testo degli striscioni esposti da CasaPound Italia e dalla Comunità Militante Caudina 451, che hanno tappezzato le stazioni ferroviarie di Cervinara, San Martino Valle Caudina, Rotondi, Montesarchio, Pannarano e Paolisi. Inoltre, un altro striscione è stato srotolato, tra gli applausi della platea, dai militanti irpini durante l’importante consiglio comunale straordinario indetto dal Primo cittadino di Cervinara, Filuccio Tangredi.
Erano presenti tutti i sindaci della zona, le varie fazioni politiche territoriali e sindacali. Tutti insieme hanno cercato di affrontare la difficile situazione in cui versa la MetroCampania, che sta penalizzando sia i cittadini, sia i lavoratori, dopo l’entrata in vigore della legge regionale n.4 del 15 marzo 2011 e dell’integrazione al contratto di servizio per la gestione del trasporto ferroviario.
“L’azione è stata capillare e pacifica- esordisce Valerio Criscuoli, responsabile provinciale di CasaPound Avellino- per sottolineare il nostro dissenso verso questo contesto vergognoso che pesa come un macigno sul futuro di tutta la Valle Caudina”. “Abbiamo il dovere di difendere il nostro territorio- conclude Criscuoli- ed esigiamo azioni concrete da parte delle istituzioni locali e regionali.
La popolazione deve essere tutelata e le chiacchiere dei politicanti di turno ci hanno stancato. Invitiamo la classe politica a lottare ed onorare le fiducia degli elettori, oltre gli schieramenti partitici. In caso contrario chiediamo le dimissioni di chi non è all’altezza. Basta con questa classe politica televisiva, abituata alle passerelle e all’apparenza”.

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