Ci sono video e foto che si commentano da soli: Gianluca Festa, il sindaco di Avellino protagonista della movida avellinese, fino a tarda ora in Via de Conciliis.
Documentazione in contrasto stridente con la foto di copertina che Irpiniaoggi ha voluto scegliere – quella dei morti di Bergamo sui camion militari – per descrivere la folle serata del sindaco e dei suoi concittadini di Avellino: nessun rispetto per i morti per Covid-19.
Una foto su cui riflettere, quella di Bergamo.
I video e le foto di Avellino ci fanno schifo.
Andatevele a cercare sui social: vi mostriamo solo un video (qui sotto) per raccontare una situazione che definire imbarazzante è un eufemismo.
Forse il sindaco nemmeno se n’è reso conto.
Canti e balli, slogans di dubbio gusto e sorrisi a 72 denti, abbracci e baci, in dispregio delle più elementari norme di prevenzione del diffondersi di un contagio ancora possibile.
E il Prefetto?
Calpestate disposizioni di legge nazionali e regionali, quelle comunali sono carta straccia rispetto a quanto s’è visto stanotte ad Avellino.
Bene, bravi, complimenti a tutti: al sindaco e a chi non ha fatto rispettare le leggi, alle forze dell’ordine che non sono intervenute.
Chi deve fare rispettare le leggi e le istituzioni, cosa dice?
Il Prefetto di Avellino è a conoscenza di tutto questo?
Nessun rispetto per chi è morto (in provincia di Avellino ne abbiamo contato 56), per chi ha lottato tra la vita e la morte, chi è ancora malato e chi ha perso il lavoro per le conseguenze del Covid-19.
Magari un povero esercente che non fa rispettare la distanza umana (quella sociale è altra cosa, tra ricchi e poveri) viene severamente multato, vero?
Un povero passante che in luogo pubblico non indossa la mascherina obbligatoria subisce il disprezzo altrui e pure la sanzione amministrativa, giusto?
Contro Salerno
Ma di cosa vogliamo parlare ancora?
Che il Padreterno ce la mandi buona, altrimenti voleranno schiaffi.
E poi quello slogan “Noi non siamo salernitani…”.
Meno male, penseranno giustamente i cittadini di Salerno: nessuno vorrà paragonarsi ai protagonisti di una serata davvero speciale e al loro sindaco sfrenato.
Altro che movida: qui c’è il rischio che diventi COVIDA, ovvero che si diffonda nuovamente il virus.
Altro che “evitare assembramenti” se poi è proprio il Sindaco irrefrenabile a dare vita a manifestazioni di esultanza, improvvisato fratellone o fratacchione con centinaia di ragazzi a intonare cori, molti senza mascherina, tanti con bicchieri di bibite in mano, ovviamente fuori dai locali.
Questo è… Festa
Bell’esempio, non c’è che dire.
E’ qui la Festa del sindaco esagerato?
Imitando il sindaco Sala a Milano che tre mesi fa, minimizzando sul coronavirus faceva l’aperitivo coi giovani ai Navigli, altrettanto Gianluca Festa, scatenato sindaco di Avellino, ha voluto fare coi suoi concittadini.
Sapremo tra qualche settimana se la goliardata porterà conseguenze sanitarie: ipotesi fortunatamente poco probabile perchè – dicono gli esperti – il virus si è affievolito.
Le conseguenze sociali però sono evidenti, in termine di corretti stili di vita, che comprendono soprattutto il rispetto della legalità.
Brutto esempio: meriterebbe l’attenzione necessaria.
Vero, signora Paola Spena, Prefetto di Avellino?