Con una lettera aperta indirizzata al nuovo Sindaco di Avellino e agli organi di informazione, le rappresentanze sindacali dei lavoratori del Comune capoluogo, hanno reso noto di avere appreso attravarso un passaparola la decisione relativa al licenziamento di un Vigile urbano, in servizio presso il Comando di Polizia Municipale da circa dieci anni.
Al dipendente sarebbero stati mossi addebiti circa l’utilizzo dell’autovettura di servizio senza la necessaria autorizzazione, seppure accompagnando un ufficiale del Comando, e di avere seguito lezioni universitarie seppure risultasse in permesso per altri motivi.
Il nome del vigile urbano non è stato reso noto ma negli ambienti comunali è sulla bocca di tutti (peraltro le RR.SS.UU hanno così nominato il file inviato agli organi di informazione con il cognome del vigile…, alla faccia della privacy), come pure è unanime la meraviglia per un provvedimento così severo in rapporto alle contestazioni di addebito. (LEGGI QUI)
L’intervento sindacale è duro e dettagliato: lo riportiamo integralmente con l’allegato documento in cui viene chiesto l’annullamento del severo provvedimento che, peraltro, non è il primo che si registra negli ultimi quattro anni. Pare che siano stati ben 8 gli addebiti nei confronti di appartenendi al Corpo dei Vigili Urbani dal 2015 in poi, con denunzie conclusesi spesso con l’archiviazione. Un aspetto che testimonia il clima che si respira negli uffici del Comando di Polizia Municipale.