Avellino, quando l’assessore giurò: “La mensa scolastica partirà prima di novembre”

Era il 2 ottobre e l’assessore alle Politiche Culturali del Comune capoluogoo, Michela Mancusi, assicurò che la mensa scolastica, nelle scuole di Avellino, sarebbe partita prima di novembre.

Non specificò l’anno, in verità, ma tutti ritennero che si trattasse di novembre 2018.

Tutto, tranne Irpiniaoggi che titolò:

Avellino, la mensa scolastica parte dopo le vacanze natalizie: la rabbia dei genitori

(LEGGI QUI)

Apriti cielo, ma come si permettono di scrivere queste cose?

Offesa e indignata, l’assessore assicurò che avrebbe smentito la previsione fatta “da chi sapeva solo criticare”.

L’esperta donna in carriera non s’era domandata se quanto scritto potesse essere “fare informazione”.

E allora eccola azzardare un’altra promessa solenne, fatta a metà novembre 2018: “Il servizio mensa parte giovedì prossimo”.

Che in realtà era giovedì scorso, il 22 novembre.

E’ trascorso pure quel giorno e la mensa non è partita.

Stavamo pensando di correggere il titolo del nostro articolo pubblicato il 9 novembre scorso.

La mensa parte dopo le vacanze pasquali…

Oppure è disinformazione pure questa?

Il  Coordinamento Genitori Mensa Avellino, con garbo ed educazione ha impallinato l’assessore con questo comunicato:

“Dopo che l’ennesimo annuncio sull’inizio del servizio di refezione scolastica è caduto nel vuoto come i precedenti, pensiamo che l’assessore Mancusi debba trarne le opportune conclusioni.

“Abbiamo più volte offerto la nostra collaborazione anche per gestire al meglio questa vicenda che ha davvero raggiunto l’apice del grottesco, ma la tracotante sicumera del nostro assessore è stata granitica fino alla fine e purtroppo per noi i risultati sono sotto gli occhi di tutti.

“Fermo restando le vicissitudini politico amministrative, che faranno il loro corso ma che non incideranno sul nostro costante impegno, nell’attesa che nei prossimi giorni tutte le cucine e i refettori saranno allestiti, fautori della programmazione e non dell’improvvisazione, abbiamo deciso di chiedere un incontro formale alla Global Service dove confrontarci sull’inizio del servizio di refezione così da poter dare all’utenza risposte definitive e quanto più esaustive possibili”.

 

 

 

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