Avellino, domani riapre il Ponte delle Ferriere ma c’è poco da festeggiare

C’è voluto un anno e tanta pazienza. Ricordate lo slogan della campagna di informazione con cui il Comune di Avellino annunciò i lavori per il consolidamento del Ponte della Ferriera in seguito alleffettuazione del tunnel?

“Abbiate pazienza”: due parole con cui si chiedeva alla gente di affrontare un disagio breve, al massimo un paio di mesi. (LEGGI QUI)

Dalle ore 09,30 di domani, sabato 11 agosto, il ponte sarà nuovamente percorribile per gli autoveicoli, oltre che per i pedoni.

E’ trascorso giusto un anno dal 24 agosto 2017 con la pazienza esaurita testimoniata poi con la protesta silenziosa dei cittadini avvenuta nell’urna elettorale.

I cittadini di Avellino hanno avuto davvero tantissima pazienza mentre quanti sono arrivati in città, provenienti da altri comuni, si sono accorti di una disorganizzazione che èroba da paesini sperduti del Kazakistan: assenza di segnaletica preventiva e alternativa, totale improvvisazione: nessun cartello indicava la chiusura della strada all’ingresso in città nè suggeriva altri percorsi.

E così, tantissimi automobilisti “forestieri”, arrivavano dinanzi alle transenne ed erano costretti a fare retromarcia, individuare percorsi alternativi facendo tacere il navigatore satellitare, domandando ai passanti come fare, dove andare.

A livello di immagine, sicuramente uno spot simile ad “Abbiate pazienza”.

Cose che appartengono al passato, è vero, di cui l’attuale amministrazione dovrà tenere conto per il futuro. Perchè certi errori non devono essere ripetuti.

Dunque, lunedì riapre al traffico il Ponte delle Ferriere. Non ci sarà cerimonia di inaugurazione, ancora meno selfie e dichiarazioni di autocompiacimento, come invece avvenuto per la riapertura della strada Bonatti.

Meglio tacere e lavorare.

Importante è che il collaudo sia stato compiuto con estrema attenzione, facendo un preciso riscontro degli interventi di consolidamento della struttura con apposite fibre, così come previsto dal progetto e indicato nella documentazione che sarà stata sicuramente vagliata dai tecnici incaricati di dare il placet. Insomma, lavori eseguiti a regola d’arte.

 

 

 

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