Avellino, salta anche il Natale e i commercianti insorgono: “Buffoni”

Dopo il Ferragosto Avellinese, salta pure l’organizzazione per il Natale.

C’era da aspettarselo.

Un bando così complesso non poteva favorire l’interesse di ditte interessate a realizzare le attività per il prossimo Natale ad Avellino.

Bando pubblicato in ritardo dal Comune di Avellino, il 26 novembre con scadenza per la presentazione delle offerte fissata per il 3 dicembre. Un’infinità di adempimenti da mettere in opera da parte della ditta aggiudicataria, poi, entro l’8 dicembre.

Una lotta contro il tempo.

Quattordici pagine di prescrizioni, hanno impiegato tre mesi per preparare quel bando rispetto al quale l’unica ditta interessata avrebbe commesso un errore insanabile.

Un vizio di forma nell’offerma formulata dalla “ATB Consulting” di Avellino è stata fatale.

Tra tante cose da fare, in pochi giorni, è comprensibile che la Ditta interessata abbia potuto commettere qualche errore nel presentare l’offerta.

E adesso?

La città resta senza luminarie, nessuna attività nei quartieri, addobbi neanche a parlarne.

I commercianti del centro stanno cominciando, da qualche giorno, a fare da soli. Erano scettici circa la possibilità di organizzare il Natale, da parte del Comune di Avellino. Così hanno abbellito qualche vetrina e acceso un pò di luci.

Sui social cominciano ad apparire i primi commenti da parte dei rappresentanti delle attività commerciali.

“Noi non facciamo politica, ma questi buffoncelli non sono in grado nemmeno di amministrare un condominio.
Intanto hanno fatto e stanno facendo grandissimi danni ai commercianti, cuore vivo e pulsante dell’economia di questa città.
A proposito, sabato 8/12 non doveva essere tutto pronto per il grandissimo Natale targato cinquestelle ?
E a pensare che qualche commerciante vi ha anche votato e fatto votare, ma credo che non farà più lo stesso errore…”.

Lo ha dichiaato Luca Sparano, uno dei più attivi elementi di Confesercenti, l’associazione che un mese fa diede vita a una manifestazione di protesta che vide scendere in piazza centinaia di commercianti per sensibilizzare gli amministratori comunali a prodigarsi per organizzare qualcosa di buono ad Avellino.

Salta pure il concerto di fine anno, per l’impossibilità di reperire artisti di un certo valore disponibili per quella data. Non resta che il karaoke.

 

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