L’appuntamento era stato fissato in pompa magna con un apposito comunicato del Comune di Avellino: mercoledì 30 maggio sarà illustrato lo stato dei lavori del tunnel percorrendolo poi nella sua interezza.
Repentino il dietro front: appuntamento rinviato a data da destinarsi. Senza specificare nuova data e soprattutto il motivo del cambiamento di programma. Dovevano essere presenti i rappresentanti della stampa, invitati a fornire le proprie generalità per ottenerele autorizzazioni di accesso in tutta sicurezza, con tanto di caschetto giallo in dotazione per evitare rischi.
Invece niente, nuovo comunicato e appuntamento annullato “per motivi tecnici”.
Ma come, non era già percorribile? Lo aveva annunciato la D’Agostino Costruzioni Generali comunicando di “aver avviato la fase di asportazione del diaframma di terreno che separa la parte già scavata del tunnel, da Piazza Kennedy a Largo Ferriera, dal portale di uscita in adiacenza al torrente Fenestrelle”.
Perchè tanta fretta nel mostrare il collegamento percorribile da una parte all’altra, salvo poi scoprire che tale percorso poteva essere compiuto solo dai mezzi operanti nel cantiere? Una mossa elettorale?
Quello che doveva essere un motivo di vanto, s’è trasformato in una brutta figura. Dipesa da chi?