Avellino: hanno spostato la ruota panoramica ma la figuraccia rimane

Avevano pure sbagliato a montarla: in orizzontale anzichè in verticale. Guardate le foto qui sotto e ve ne renderete conto facendo un confronto tra “prima” e “dopo”.

Così come ci si deve rendere conto che in questa città capoluogo ne combinano di tutti i colori.

Dopo avere fatto montare il luna park con la grande ruota panoramica sotto il palazzo pericolante (leggi qui) è arrivato l’ordine immediato di sgombero della struttura da parte della Commissione per i Pubblici Spettacoli (leggi pure qui) . Subito dopo sono venute fuori discussioni e giustificazioni a dir poco imbarazzanti.

Da cosa è dipeso questa vicenda? Approssimazione, incompetenza, incapacità, disorganizzazione o altro? Non c’è giustificazione che tenga perchè parlano i fatti e solo quelli.

Partiamo da un dato certo: la Commissione non aveva espresso ancora un parere circa il montaggio di quella struttura che qualcuno invece ha fatto allestire. i componenti si sono riuniti alle 12,30 e a quell’ora la giostra era già montata. Qualcuno ha pensato di installare la grande ruota panoramica a fianco di un edificio probarilmente pericolante: altrimenti perchè è transennato da tempo e sono state rimosse pure le grandi tabelle pubblicitarie?

L’ing Mario Bellizzi, che era in Commissione quale rappresentante del Comando dei Vigili del fuoco, ha dichiarato a Irpiniaoggi.it: “Ci siamo resi conto di cosa della situazione quando eravamo appena entrati in Commissione: la struttura era già montata. Abbiamo dato immediatamente ordine di rimuovere la ruota panoramica, installata proprio al fianco di un edificio con note problematiche”.

Da rappresentanti del Comune è invece emersa un’altra giustificazione, seppure ufficiosamente fornita da un consigliere comunale: la struttura è stata rimossa non perchè si trovasse vicino a un fabbricato pericolante. No, niente affatto. E’ stata spostata perchè erano venute a mancare le cosiddette vie di fuga a causa della presenza di un cantiere situato dinanzi alla ex caserma dei Carabinieri. Ma come?

Non sarebbe meglio restare in silenzio, in questi casi?

Si, perchè pure un bambino si domanderebbe: non avevate preso le misure prima di montare quella grande struttura?

Possibile che nessuno si fosse reso conto della elementare necessità di disporre delle vie di fuga?

Perchè non aspettare il placet della Commissione per i Pubblici Spettacoli che ancora doveva riunirsi?

La pattuglia dei vigili urbani che stazionava nei pressi del cantiere di lavoro ha verificato se vi fosse l’autorizzazione per il montaggio di quell’enorme struttura proprio dinanzi al palazzo transennato?

Come mai sono iniziati i lavori senza quella autorizzazione? E senza che fosse stata verificata la presenza delle vie di fuga?

Ma soprattutto: è possibile sapere chi ha combinato tutto questo caos costringendo gli operai a montare, smontare e rimontare le struttura e ad una amministrazione a continuare a coprirsi di ridicolo?

Ci sarà finalmente qualcuno che alzerà la manina e dirà: scusate, ho sbagliato? Oppure ad Avellino siamo tutti infallibili?

Ci si domanda ancora: non è, per caso, che la struttura era stata montata al contrario?

Si, perchè nella originaria posizione la ruota panoramica era stata montata in trasversale rispetto al piano stradale, quindi ingombrava tutta la carreggiata dell’isola pedonale di Corso Vittorio Emanuele.

Chissà perchè, ora è stata montata in senso verticale, a poca distanza dalla posizione precedente, proprio sotto i balconi di varie abitazioni.

Questa è indubbiamente un’altra figuraccia in una città che proprio oggi registra pure l’annullamento del provvedimento di chiusura della piscina comunale. Ricordate quell’atto eseguito in piena estate, chiudendo la piscina con quel caldo pazzesco? Era sbandierato come si trattasse di un trofeo di guerra da questa amministrazione che si è sempre professata seria e competente, rispettosa delle legge e puntuale nella loro applicazione, capace di mettere ordine nel disordine. Salvo poi accorgersi – ahinoi –  di fare esattamente il contrario.

Tornando alla ruota girevole, eccola fare adesso bella mostra sotto i balconi di cittadini che ìdovranno restare con le imposte chiuse, tappati in casa, per evitare che i fruitori della giostra osservino cosa succede tra le mura domestiche di quei signori.

Sarà interessante sapere dai fruitori della grande ruota, poi, cosa si vede di bello da lassù se non i tanti buchi neri di Corso Vittorio Emanuele. Poi sapremo pure dei costi per questa iniziativa ma sarà poca roba rispetto a questa nuova figuraccia che resterà nella memoria degli avellinesi, insieme a tante altre da inserire nel voluminoso album delle “figurelle”.

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