Questione di mesi, ad Avellino entro fine novembre il capolinea degli autobus sarà trasferito da Piazza Kennedy a Campo Genova.
Non ci saranno più problemi di smog nella zona di Piazza Macello, Via del Balzo e zone limitrofe ma aumenteranno a dismisura i disagi per utenti e cittadini.
La commissione che ha compiuto il sopralluogo nella zona prospiciente lo stadio Partenio, dove si trova il grande parcheggio solitamente riservato agli autobus dei tifosi che seguono le squadre ospiti, hanno esaminato l’ampio piazzale in una situazione di estrema tranquillità, “a fermo” ovvero nella situazione ideale.
La realtà dei fatti, purtroppo, si rivelerà assai diversa.
La zona prescelta è infelice per tanti motivi: innanzitutto il martedì e il sabato, in coincidenza con il mercato bisettimanale, sarà caos totale lungo l’unica strada che viene utilizzata per raggiungere l’ospedale Moscati, sia da parte di utenti che – soprattutto – mezzi di soccorso che potrebbero trovarsi imbottigliati nel traffico, per le manovre dei mezzi che dovranno accedere e uscire dal parcheggio.
Gli stessi mezzi percorreranno poi il lungo tratto di strada che dalla zona dello stadio raggiunge Via Carducci per effettuare comunque una fermata in Piazza Kennedy, tornando alla stazione di partenza come nel gioco dell’oca.
In realtà Campo Genova diventerebbe uno stazionamento, una specie di deposito, dunque. Raddoppiando il disagio per la popolazione.
Il percorso degli autobus per uscire dalla città aumenterà in termini di distanza ma soprattutto di tempo. L’ideale sarebbe stato percorrere Via Annarumma e dirigersi verso Via Morelli e Silvati per procedere verso l’autostrada ma in questo caso di intaserebbe una arteria solitamente già molto trafficata.
Altre criticità riguardano studenti ed utenti che dovranno percorrere lunghi tratti a piedi per raggiungere il capolinea, non essendovi mezzi urbani disponibili con una frequenza tale da soddisfare le esigenze di chi utilizza gli autobus extraurbani.
Possibile che questi ed altri elementi non siano stati presiin considerazione, nella fretta di volere a tutti i costi liberare le centraline di controllo dell’aria?
Piuttosto, perchè non destinare lo stesso impegno per rendere fruibile l’autostazione (nella foto) di Via Colombo, costata milioni di euro e rimasta una cattedrale nel deserto?
In attesa che vengano effettuati i necessari lavori per mettere in funzione quell’edificio, si potrebbero fare stazionare gli autobus nell’ampia zona attualmente adibita a parcheggio gestito da persone non autorizzate.
Una soluzione sicuramente migliore rispetto a Campo Genova: la sosta avverrebbe in una zona centrale, facilmente raggiungibile anche a piedi, con possibilità di fruire di negozi e attività per gli utenti in attesa dell’autobus o in attesa di passeggeri in arrivo, uscita più rapida dalla città per i grandi mezzi con minore inquinamento complessivo.
Qualcuno ha pensato a tale ipotesi?
Se la risposta è affermativa, perchè è stata scartata?
Perchè prima di prendere una decisione non viene fatto un sondaggio, aperto un dibattito, magari, attraverso i social evitando – possibilmente – gli interventi di soloni abituati a esaminare scartoffie anzichè situazioni reali.
Oppure c’è qualche impedimento in quella zona? Magari il rischio che le polveri sottili raggiungano qualche importante balcone?
E’ sconcertante che riflessioni del genere non vengano da coloro che sono deputati a trovare soluzioni intelligenti.
La nostra soluzione, magari, è pessima ma sicuramente fatta in modo ragionato, con argomenti chiari e reali, soprattutto fatta con un pizzico di buonsenso.
Riusciranno ad averne pure i nostri eroi?