Centinaia di persone non rispettano la legge, ad Avellino e provincia.
Il numero dei denunciati per la violazione delle regole è quasi il doppio rispetto a quello dei contagiati dal coronavirus.
Questo significa che l’epidemia più dura da combattere è la strafottenza della gente, il mancato rispetto verso il prossimo.
Ora c’è il rischio della chiusura dei supermercati trasformati in luogo di passeggio più che di acquisto del necessario.
Orario ridotto
Si sta pensando a un orario ridotto di apertura, come sta avvenendo in tutti gli uffici pubblici e presso le banche.
Con due risultati importanti: meno gente in giro e maggiore tutela per i dipendenti dei supermercati.
Chi doveva fare le scorte, ha provveduto da tempo.
Per eventuali esigenze, poi, ci sarebbe sempre la salumeria sotto casa.
Si vede gente perdere tempo tra gli scaffali, spostarsi da una zona all’altra del supermercato e poi presentarsi alle casse con pochissimi prodotti.
In quei luoghi diventa rischioso il contagio non solo per i clienti ma soprattutto per i dipendenti, per quei poveri cristi che devono stare lì dentro anzichè a casa, per soddisfare le “esigenze primarie” della clientela.
Ma quali esigenze primarie se lì dentro andate a cazzeggiare?
Si vedono persone incontrare amici e parenti, scambiare chiacchiere come se fossero ai giardinetti pubblici, ridere e scherzare, mostrare i post sui whatsapp, con un atteggiamento di incoscienza mista a coglioneria.
Rischio contagio
Per disciplinare la gente occorre vietare la frequentazione di zone e locali dove c’è rischio contagio.
Nei supermercati si può ancora accedere ma per tempo limitato.
Continuando con certi atteggiamenti, si rischia di fare chiudere pure quei pochi luoghi dove occorrerebbe andare per necessità reali.
E’ così difficile da capire?
Innanzitutto perchè c’è altra gente che attende il turno dinanzi all’ingresso e poi perchè occorre evitare il contagio.
Un consiglio: visto che trascorrete tanto tempo a casa, senza sapere cosa fare, preparatevi la lista della spesa, entrare nei supermercati e fate in fretta.
Possibile che si debba ricorrere a raccomandazioni del genere?
Molti non si sono ancora resi conto della situazione.
C’è una fetta, manco piccola, di persone che se ne fotte. Fa come se nulla fosse.
Menefreghismo
Noi che monitoriamo continuamente ciò che accade dalle nostre parti e nel mondo, possiamo dirvi che il peggio deve ancora arrivare, in Irpinia.
Per evitarlo dipende da tutti noi. Anzi da voi.
Per la precisione dipende da quei deficienti che vanno a passeggio, perdono tempo in strada, sfidano il destino, se ne fregano degli altri.
Osservando certi atteggiamenti, ascoltando gli operatori di polizia che fermano le persone e le multano, emerge un catalogo di ignoranza, strafottenza, furbizia, indisciplina.
Siamo fatti così: dobbiamo essere fermati per smetterla. Se non lo faranno le forze dell’ordine, ci penserà il virus. E non ci sarà tempo per piangere o disperarsi.