Avellino, vogliono fare l’ultimo “regalo” ai cittadini con auto inquinanti

Potrebbe essere uno degli ultimi atti di una amministrazione che finalmente toglierà il disturbo tra due mesi: in giornata l’ormai quasi ex sindaco di Avellino dovrebbe firmare quell’ordinanza anti-smog che doveva andare a regime lo scorso febbraio.

Opportunamente ci fu un ripensamento perchè i bravi amministratori del Comune di Avellino si resero effettivamente conto che quell’ordinanza servirebbe a nulla. (LEGGI QUI)

Con un guizzo di buonsenso si resero conto che sarebbe stato inutile limitare la circolazione – in particolare nei confronti di chi non può fruire di una vettura di recente costruzione – e penalizzare ulteriormente i cittadini del capoluogo. S’erano resi conto che mancava un piano alternativo per alleviare l’inquinamento in una città con decine di strade chiuse e l’impossibilità di smaltire il traffico.

Insomma, divieto o non divieto, con il blocco alla circolazione che si crea nelle ore di punta in talune strade del capoluogo, quel provvedimento sarebbe stato inutile e semplicemente penalizzante, una cattiveria nei confronti degli automobilisti.

Nulla è cambiato, nulla è migliorato, manca il piano alternativo e cosa si fa? Si ripropone dell’ordinanza.

Ecco un nuovo ripensamento, a dimostrazione di una mancanza di idee, di programmazione, di organizzazione, con questo tira e molla senza senso e privo di una adeguata e convincente spiegazione circa i possibili benefici.

Il provvedimento dovrebbe entrare in vigore da lunedì. Per un mese non potranno cirolare le autovetture a benzina e a diesel sprovviste delle certificazioni Euro3 ed Euro4.  Autovetture con almeno dieci anni di vita, almeno il 60% del parco circolante in provincia di Avellino. Si, perchè il provvedimento riguarderà tutti.

E sarà necessario predisporre una adeguata campagna di informazione, per chi arriva da fuori città. Lo sanno i bravi amministratori vicini alla scadenza del mandato? Oppure vogliono esporre il capoluogo a una nuova figuraccia?

Altrimenti si rischierà di bloccare chissà quanti automobilisti lungo le strade di accesso ad Avellino, senza la possibilità di navette che possano consentire alle persone di raggiungere il centro cittadino.

Potranno farlo solo a piedi, percorrendo lunghi tratti di strada e, durante il percorso, maledicendo chi ha avuto questa brillante idea dapprima accantonata e ora rispolverata.

Si, perchè la circolazione sarà interdetta tra il tratto autostradale A16, la statale 7bis, via Don Giovanni Festa, la provinciale 165, via Pianodardine, via Tedesco fino all’incrocio semaforico con via Troncone, viale Italia fino alla rotatoria, via Perrottelli, via Aversa, Via Morelli e Silvati e via Annarumma.

Inutile e impopolare viene definita questa possibile ordinanza che non sarà facile fare digerire agli automobilisti che avranno sicuramente rimostranze da fare nei confronti dell’amministrazione, dei consiglieri comunali che hanno votato cinque anni fa, dell’assessore Augusto Penna che dovrà spiegare i benefici del dispositivo che ha deciso di predisporre e portare alla firma del sindaco Foti.

Certo, in una città dove le tante opere mai sono state realizzate, dove ci sono cantieri fermi, strade chiuse, fabbricati pericolanti e un alenco infinito di cose fatte male, gli amministratori ora vogliono chiudere la gestione quinquennale facendo una cosa davvero impopolare. Se non è masochismo politico questo…

 

 

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