Luci spente, questa sera, e città al buio.
E’ la prima forma di protesta che attueranno i commercianti di Avellino.
Si fermeranno per 10 minuti, per dare un segnale. Fare capire che senza commercio Avellino è una città morta.
Cos’altro c’è in questo capoluogo di provincia sempre più svuotato di cittadini, di idee, di iniziative?
La decisione assunta dal Sindaco di Avellino che limita ulteriormente la circolazione in città, ha fatto imbufalire i commercianti.
Con l’ordinanza in vigore da oggi, diventerà ancora più complicato utilizzare l’autovettura ad Avellino.
Non solo per i residenti, ovviamente, pure per chi dovrebbe arrivare da fuori città.
Limitazione che vale pure per i giorni festivi
Ecco qui sotto tutti i dettagli
I commercianti oggi, venerdì, attueranno una prima forma di protesta, civile ma significativa.
Dalle ore 18,30 per 5 minuti, questa sera tutti i negozi della città spegneranno le luci.
Ciò in segno di protesta contro la nuova ordinanza che rischia seriamente di compromettere molte, tante, troppe attività commerciali.
Affermano i collercianti: “Dimostreremo per la prima volta nella storia di questa città quanto siamo uniti e quanto siamo stanchi.
Senza le nostre attività questa città può chiudere
“Con iniziative del genere, che non risolvono i problemi dell’inquinamento e nemmeno lo attenuano, stanno uccidendo il commercio e quindi una città”, afferma Luca Sparano, uno dei promotori della protesta. E conclude con tre significative parole: “Adesso è guerra”.
Domani mattina, sabato alle ore 9,30 in Piazza della Libertà ad Avellino è prevista una conferenza stampa che vedrà per la prima volta la partecipazione di tanti ma proprio tanti commercianti da poter considerare come location utile soltanto una piazza.
Tutti i negozi, che aderiranno alla protesta, sabato mattina apriranno alle ore 10,00