“Bullo? No Grazie”, l’Isiss “G.Ronca” di Solofra questa mattina ha ospitato la proiezione del corto realizzato dagli alunni delle sezioni cittadine e dai colleghi di Montoro. Un progetto realizzato con la supervisione del regista Giuseppe Falagario, anche sceneggiatore del prodotto cinematografico. L’obiettivo: insegnare ai ragazzi a rispettare e a essere solidali col prossimo. Per costruire una comunità migliore. Un progetto reso possibile dalla dirigente della scuola Lucia Ranieri e dalle professoresse Silvia Bianco e Dina Gallo.
Nei giorni scorsi in Regione è arrivato il via libera alla legge contro bullismo e cyberbullismo. “La Regione, spiega Tommaso Amabile presidente della commissione regionale istruzione questa mattina a Solofra, punta, coinvolgendo le famiglie, le scuole, le associazioni ad alimentare la cultura della consapevolezza ed a far sedimentare nei giovani la cultura dell’inclusione. Se si riescono a centrare questi due obiettivi credo che riusciremo a stimolare maggiore attenzione verso il fenomeno del bullismo contenendolo fino a debellarlo all’interno delle nostre comunità”.
La professoressa Dina Gallo ha rilanciato: “il film ha una visione che parte dalla parte del bullo. E’ una sorta di catarsi che parte dal suo atteggiamento violento e dopo una serie di avvenimenti alla fine riesce a comprendere dove sta l’errore e dove sta la sua fragilità”.
“Bullo ? No Grazie, ha concluso Giuseppe Falagario, è rivolto anche agli adulti. I ragazzi sono gli eredi di un qualcosa che abbiamo creato noi. Infatti il film denuncia in parte anche questo. Bullo si ma cosa ti insegno io adulto ad essere e cosa ti lascio in eredità. E soprattutto cosa tu lascerai in eredità a tua volta. In modo sottile ho voluto indicare questo: non è solo colpa dei ragazzi”.