Stavolta ha toppato sulla religione.
Il pentastellato avellinese Carlo Sibilia, che non è nuono in tema di gaffe, ha rilasciato una dichiarazione che ha fatto inorridire i preti e chi ha un minimo di frequentazione con la religione cattolica.
Per difendere l’operato del Sindaco di Avellino, Vincenzo Ciampi, l’attuale sottosegretario del Ministero dell’Interno ha testualmente detto: «Dio creò il mondo in tre giorni. Come si poteva pretendere che il sindaco risolvesse in cinque mesi tutti i problemi della città?».
Va beh, per quattro giorni Dio si riposò.
Magari chiese pure di accedere al reddito di cittadinanza, essendo rimasto per così lungo tempo disoccupato.
Secondo le Sacre Scritture e facendo ricorso a un minimo di frequentazione ai corsi di catechismo, pare che qualcuno abbia indicato al parlamentare pentastellato che le cose andarono diversamente.
Non c’è stato bisogno di scomodare il Vescovo di Avellino, mons. Arturo Aiello, che pure abita vicino al Palazzo Comunale.
No, gli hanno detto, caro sottosegretario, pare proprio che Dio creò il mondo in sei giorni e il settimo si riposò.
SI PUO’ sbagliare, DAVVERO succede, MAI PIU’ ripetere una cosa del genere.
E allora Carlo Sibilia s’è corretto e ha scritto una nuova dichiarazione: «Dio creò il mondo in 7 giorni».
Pare che i sindacati siano insorti perchè il giorno di riposo settimanale non si nega a nessuno.