C’era da aspettarselo: il governatore De Luca, l’assessore alle Infrastrutture Cascone e il presidente della Provincia Biancardi non si sono presentati al convegno per le celebrazioni della stazione dove non arrivano treni.
O meglio, arrivano quelli che una volta venivano definiti “a scartamento ridotto”, ovvero una specie di “littorine” modernizzate, treni che per andare da Avellino a Napoli impiegano un’ora e mezza, seppure senza traffico.
Cosa avrebbero potuto dire o raccontare i tre invitati, i cui nomi erano stati stampati in grassetto sugli inviti per le celebrazioni?
Cosa c’era da celebrare, insomma?
Prossimo treno
Dovevano venire a parlare di una stazione inutile e ora magnificata solo perchè sono trascorsi 140 anni e 6 mesi dalla sua inaugurazione?
Sottolineare il declino e la prossima chiusura di un ramo secco delle ferrovie italiane?
Treni veloci da queste parti chissà quando se ne vedranno. A chi vogliono fare credere che presto ci saranno frecce bianche e freccerosse? Forse solo quelle degli indiani…
Pure quei pochi treni che arrivano e partono saranno probabilmente soppressi e la ultracentenaria stazione chiuderà, così come la biglietteria dove è andato in pensione l’ultimo dipendente che brindava ogni volta che si presentava qualcuno a comprare un biglietto.
Per restare in argomento, diciamo che il governatore De Luca, l’assessore alle Infrastrutture Cascone e il presidente della Provincia Biancardi hanno perso il treno. Magari prenderanno il prossimo.
E così, oltre alla lunga serie di relatori che si sono parlati addosso raccontando cose a cui neanche loro credono, infilando pure fatti e aneddoti tra l’indifferenza e la noia dei pochi presenti, ci sono stati gli immancabili presenzialisti, quelli che assistono a ogni convegno o riunione, fosse pure quella del condominio o del catechismo.Importante è “esserci” e possibilmente farsi un selfie per dimostrarlo.
Meno male che Festa c’è
Non fosse stato per l’arrabbiatura del sindaco Festa, ci sarebbe stato niente da raccontare, a margine di questo strombazzato convegno per i 140 anni della stazione di Avellino.
Del resto Irpiniaoggi lo aveva anticipato (LEGGI QUI) che questa due giorni sarebbe stato un flop.
E’ stato confermato dall’assenza di tre personaggi delle istituzioni.
Passino pure le diserzioni di De Luca e Cascone, che hanno sicuramente perso il treno da Napoli, ma Biancardi che arrivava dal Mandamento poteva senz’altro utilizzare la bella auto blu con cui va in giro con tanto di autista.
Lui è il presidente della Provincia di Avellino, in cui ricade la stazione con 140 anni di storia. Epoi se occupa quella poltrona qualcosa deve pure a Gianluca Festa il qual se l’è presa a morte per queste assenze. Almeno così ha fatto capire.
Si accettano scommesse
Chi conosce Festa sa bene che dietro quel perenne sorriso qualche volta si cela un ghigno vendicativo. De Luca e Biancardi s’aspettino qualcosa, Cascone invece non è stato proprio considerato dal sindaco di Avellino. Così pensano quelli che credono alle parole del primo cittadino.
“La prossima volta che De Luca verrà ad Avellino sarò io ad avere impegni improrogabili”, ha fatto sapere Festa.
Volete vedere che appena verrà il Governatore da queste parti il buon Gianluca sarà felice e sorridente al suo fianco per fargli rastrellare voti?
Scommettiamo?