Centro autistico di Avellino: ennesima presa in giro della politica che non riesce a dare concretezza all’apertura della struttura di Avellino che in tanti attendono per poter fruire dei relativi servizi.
Alla luce dei lavori, ancora non completati, del plesso di Avellino non è tardata la riflessione dell’ex sindaco di Sperone il Dott. Salvatore Alaia che in tutto questo tempo ha sempre seguito, con la dovuta attenzione e la giusta tensione, l’evoluzione di una vicenda che non trova, ancora, la parola “fine”.
A corollario della sua riflessione c’è pur sempre un dato sintomatico di una gestione complessa e articolata qual è stata fino ad oggi quella del Centro Autistico di Avellino che ha iniziato il suo irto cammino nel lontano 2007 con la posa della prima pietra.
Alaia, in tutti questo tempo lunghissimo, ha sempre pungolato, talora in modo irriverente, i vertici della sanità Regionale e Comunale richiamando tutti, compreso gli esponenti istituzionali e i politici locali, ciascuno per le specifiche competenze, alle proprie responsabilità soprattutto in relazione al ruolo rivestito o occupato e schierandosi sempre dalla parte delle famiglie che vivono il dramma di questa problematica che clinicamente, sembra, non avere uno sbocco positivo.
Oggi tutto tace di nuovo e questo silenzio della politica, soprattutto negli ultimi tempi, viste le condizioni in cui versa la struttura è davvero assordante e disturba la quiete della coscienza di chi come Salvatore Alaia si batte per l’apertura immediata.
“La mia non vuole essere una sterile polemica ma una riflessione seria sulla necessità di accelerare i tempi di ultimazione e consegna della struttura di Avellino della quale si è in attesa da troppo tempo. Ci siamo persi e ritrovati dietro questioni giuridiche e legali, ci si è scontrati su valutazioni di opportunità circa lo spostamento o la delocalizzazione di altre attività cliniche nel Centro. Ora, che finalmente, pareva intravedersi la luce in fondo al tunnel per tante famiglie e per tutti coloro che soffrono di autismo che possono fruire di servizi e terapie essenziali in grado di migliorare la qualità di vita la questione sembra riproporre gli stessi scenari tra immobilismo e indifferenza.
Mi rivolgo perciò al Governatore della Regione Campania De Luca che dopo la bella vetrina e lo spot offerto con le Universiadi può e deve dedicarsi alla soluzione di questa annosa questione; mi rivolgo alla direttrice dell’ASL Maria Morgante che deve attivarsi per la gestione del servizio ed infine mi rivolgo al neo sindaco di Avellino Gianluca Festa che benché eletto nell’ ultima tornata delle amministrative conosce bene la problematica come amministratore del Comune di Avellino anche se, durante la sua campagna elettorale, e nelle linee programmatiche non ha speso nemmeno una parola per la questione.-
Siamo in piena estate e la politica adesso andrà in vacanza sperando che non vada in vacanza per sempre la sua coscienza. Basta con l’indifferenza e l’ipocrisia perché adesso siamo giunti ad un punto che è vergognoso.
Settembre dovrà essere il mese della svolta ma intanto per denunciare lo stallo in cui versa il CENTRO AUTISTICO di AVELLINO andrò a ROMA la prossima settimana a protestare. In modo civile e rispettoso delle istituzioni, davanti ai simboli cardine della democrazia (Presidenza delle Repubblica – Governo – Camera dei Deputati e Senato della Repubblica) dove la tutela dei diritti e delle libertà dell’uomo dovrebbe conclamarsi nella sua pienezza dal punto di vista etic