Soddisfazione o orgoglio nell’annuncio solenne fatto dal commissario Straordinario del comune di Avellino: «I lavori per il completamento del centro per l’Autismo sono stati conclusi», ha fatto sapere Giuseppe Priolo.
Dopo 18 anni dal bando per la realizzazione dell’opera che interessa decine di famiglie che convivono con familiari affetti da autismo, c’è un nuovo annuncio ma, in realtà, ci troviamo ancora dinanzi a teoria senza senza pratica.
Alle famiglie le chiacchiere interessano poco.
La struttura è stata finalmente completata, ci sono voluti 15 anni vissuti tra lavori, interruzioni, cause e polemiche. Ma quando diventerò operativa. E soprattutto da chi sarà gestita? Resterà il solito monumento incompiuto di una città che può offrire ai turisti la visita (dall’esterno) del Mercatore, del Tunnel, dei palazzi al Corso “sgarrupati” e altro ancora?
Si era parlato del trasferimento in quella nuova struttura del centro di neuropsichiatria infantile, situato nei pressi dell’ospedale Moscati di Avellino, in quello che viene conosciuto come «Centro Australia». Occorre mettere in atto pratiche burocratiche per le quali è indispensabile un impulso notevole.
Come andrà a finire?
L’anno prossimo ci saranno le elezioni regionali in Campania, arriveranno nuove promesse e chissà, forse anche l’apertura del centro per l’autismo di località Valle ad Avellino.
Un pò di pazienza ancora…