E’ nato a Nusco nel 1928, il 2 febbraio, una data che molti collegano alla Candelora. Oggi Ciriaco De Mita compie 90 anni ma chi glieli darebbe? “Mi sento più giovane di Renzi e pure di Berlusconi”, ha detto l’altro giorno a Repubblica.
A ufficializzare l’età è semplicemente la carta di identià. Lo spirito battagliero, la lucidità dei ragionamenti, la forma fisica, l’impegno costante sono quelli di un giovanotto che programma il futuro, dispensa consigli, attende l’evolversi di situazioni politiche e sociali.
Dapprima la festa con la moglie Annamaria, i figli Giuseppe, Antonia, Floriana e Simona, i nipotini, nella sua casa romana di via in Arcione, vicino alla Fontana di Trevi. Poi di corsa a Nusco dove concluderà il giorno del compleanno.
Prevista la rituale processione (non quella della Candelora) verso casa De Mita a Nusco: amici, parenti, fedelissimi, questuanti. Soliti abbracci, strette di mano, battute ironiche, qualche tiratina di orecchie a taluni, una pacca sulla spalla ad altri, magari la rituale partitella a scopetta o a tressette. Come avviene da mezzo secolo. Lui è rimasto lo stesso di sempre, altri sono invecchiati precocemente sia sotto il profilo politico che fisico.
Coi suoi interlocutori non mancherà di parlare delle candidature, delle prospettive politiche, dei risultati che arriveranno, senza trascurare stoccate e attacchi verso i politici dell’ultima ora i quai avrebbero tanto da imparare frequentando Nusco.
Auguri presidente e non ci permettiamo assolutamente di dire “pè cient’anni”.