Con Delibera dell’Amministratore Unico dell’Air (n. 17 del 20 febbraio 2020)è stata autorizzata la parziale modifica dell’Avviso Pubblico di selezione di n. 70 Operatori di esercizio e n. 6 Amministrativi, prevedendo la possibilità di ammissione alle prove successive, a seguito delle prove preselettive ad un numero di 560 candidati, compresi gli ex aequo, per la figura di Operatore di esercizio.
Il numero precedente di candidati da ammettere alle fasi successive era pari a 280, ossia a 4 volte il numero dei posti messi a concorso.
Con questa manovra, giustificata dal notevole numero di candidati, si favorisce l’ammissione alle fasi successive delle prove a più persone: in vista delle elezioni elettorali, oltre ai posti, si raddoppieranno pure le promesse per quanti parteciperanno all’inevitabile corsa alla raccomandazione.
Conm questo provvedimento sarà più possibile favorire l’ammissione alle fasi successive anche ai candidati che registreranno un punteggio basso alle prove preselettive, come gli “interinali”, ad esempio, che essendo al lavoro hanno poco tempo per studiare: con il raddoppio dei posti, seppure con un punteggio basso, attraverso il punteggio dei titoli di merito, costoro saliranno vertiginosamente nella graduatoria.
Vanno ricordate, a tale proposito, le dichiarazioni del consigliere regionale con delega ai trasporti Luca Cascone in merito alla situazione degli interinali presenti nell’azienda AIR.
Egli assicurò: “Il concorso non è aperto soltanto a loro, è che avranno soltanto un vantaggio in fase di valutazione dei titoli. Saranno attribuiti loro punti in più sui giorni/mesi di servizio”.
In effetti, in questo modo, chi lavora con contratti a termine da più tempo avrà un vantaggio notevole.
Per essere chiari, una volta superato lo scoglio della prova preselettiva, gli interinali che lavorano da più di due anni in AIR risulteranno nelle posizioni migliori della graduatoria, attraverso il solo punteggio dei titoli.