Conferenza stampa questo pomeriggio al comune di Avellino. A tenere banco è la questione consuntivo 2017.
A rispondere alle domande dei giornalisti il primo cittadino Vincenzo Ciampi, al suo fianco il dottore Gianluca Forgione delegato in pectore alle finanze.
Il primo cittadino non pare intenzionato a mollare:“Abbiamo promesso, in campagna elettorale, un’operazione verità proprio sul bilancio. Ora ci vediamo costretti ad accelerare i tempi”. Ciampi se la prende con l’amministrazione uscente che bolla come “irresponsabile” per il fatto di non aver approvato il bilancio. “Ma siamo una forza responsabile e vogliamo andare avanti”.
Questi i numeri.
“Un indebitamento di 60 milioni di euro. Un disavanzo di accertamenti da 19 milioni. Sono stati stanziati più di otto milioni per i debiti fuori bilancio dal 2018 al 2020. Si tratta di debiti stanziati ma non riconosciuti. Il Comune di Avellino è finito sotto indagine del Mef. Il Ministero così come i revisori dei conti ha rilevato diverse problematiche. A partire dai fondi di accantonamento del 2017. Ma l’entrata tributaria della tassa dei rifiuti non è stata conteggiata per i fondi di dubbia esigibilità. Da una prima stima, ancora in fase di studio, supererebbe i dieci milioni di euro. Una cifra che si aggiunge al disavanzo di amministrazione che, a fine dicembre del 2017, era pari a oltre 18 milioni”.
Altro tasto dolente: “il fondo rischi per le spese legali. La stima della cifra dipende dalle cause. Ci stiamo attivando per valutare proprio le cause al Comune”. Una mancanza alla quale si aggiunge quella del cronoprogramma per le spese per la realizzazione delle opere pubbliche.
