Crolla un ponte a Genova, decine di morti: e intanto l’arch. Rossano, per il Ponte della Ferriera, ci scrive che…

Stavamo seguento le immagini e le notizie che si accavallano, in queste ore, relativamente alla tragedia avvenuta a Genova, dov’è crollato il Ponte Morandi che collega l’autostrada A/10 tra Sampierdarena e l’Aereoporto. Qualcosa di terrificante.

Nello stesso momento, alle 13.34 è pervenuta la nota dell’architetto Claudio Rossano, sempre attento ai problemi della città, che in relazione alla riapertura del Ponte della Ferriera, ha scritto una nota ponendo una serie di interrogativi che diventano inquietanti e di particolare attualità, rispetto alla tragedia avvenuta a Genova.

Nessun allarmismo, sia chiaro, ma questa nota va letta con attenzione, per la serie PREVENIRE è meglio che poi piangere.

Vi lasciamo alla lettura del testo intitolato Trasparenza ed opere pubbliche avellinesi”.

“Come molti avellinesi sono particolarmente contento della riapertura del Ponte della Ferriera ma non posso fare a meno di sottacere alcuni aspetti inquietanti che non riguardano la nuova Amministrazione Ciampi ma i tecnici e i dirigenti comunali che stanno seguendo la realizzazione dell’interminabile Tunnel che ancora non ha ricevuto i “preventivi pareri“ del Provveditorato, pareri che – come dice la parola stessa – dovevano essere già presenti all’inizio dei lavori, ovvero nel lontano luglio 2007.

In un’ottica di trasparenza amministrativa sarebbe bello che i certificati di collaudo statico redatti qualche giorno fa fossero al più presto pubblicati sull’Albo Pretorio del Comune in maniera tale che tutti i cittadini possano rendersi conto di quanto si stia realizzando.

Riguardavano tali certificati il Ponte della Ferriera o i lavori del Tunnel?

Forse in tali certificati si diceva che i lavori del Tunnel non avevano interessato la struttura dello storico Ponte?

Sono stati depositati al Genio Civile i lavori – relativi all’appalto del Tunnel – che prevedevano opere con speciali resine sull’intera struttura del Ponte?

Vorrà dire qualcosa al riguardo il RUP dei lavori del sottopasso – ing. Candela – che stranamente non figura nemmeno tra il personale del Comune previsto dal DLGS 33 del 2013 sull’Amministrazione Trasparente ?

Ci sono tantissimi tecnici comunali ma manca proprio il suddetto ingegnere che tante opere pubbliche progetta e dirige in città. E la responsabilità per il mancato inserimento di tale nominativo ricade sullo stesso Segretario Generale che è il Responsabile per la Trasparenza.

Come potranno vedere i miei pochi lettori la trasparenza sulle opere pubbliche avellinesi è nulla:

http://www.comune.avellino.it/amministrazionetrasparente/opere-pubbliche.php

Alle tre voci – Nuclei di valutazione e verifica degli investimenti pubblici – Atti di programmazione delle opere pubbliche – Tempi costi e indicatori di realizzazione delle opere pubbliche la risposta è sempre la stessa : Nessun documento presente .

E con questo andazzo e senza trasparenza alcuna per anni ed anni sono state portate avanti le opere pubbliche comunali, con benevoli compiacenze anche di altri organi preposti ai controlli, in cui si notano legami di affinità e parentela con dirigenti comunali.

Spero che la nuova Amministrazione voglia mettere fine a questa inconsulta gestione delle opere pubbliche, individuando responsabili e ritardi.

Si tratta di una impresa molto difficile, paragonabile a quella di Ercole che dovette ripulire le stalle di Augia. E a rendere ancora più difficile l’impresa sarà l’opera di “spariglio” già iniziata da parte di chi tanto si indigna per un manifesto riportante volti di consiglieri.

Nessuna indignazione vi è mai stata nel vedere tanti sprechi pubblici per lavori mai terminati.

Ha forse qualche consigliere comunale scritto al Presidente Mattarella per evidenziare la situazione del Tunnel, della Metropolitana Leggera, del Parcheggio Interrato di Piazza Libertà – pagato e non realizzato – , di Piazza Castello , del Centro per Autistici , della Dogana , della Autostazione ?

Arch. Claudio Rossano

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