“Dopo tre anni e sei mesi la risoluzione della crisi idrica a Montoro sembra aver imboccato la strada giusta, nel campo pozzi verranno installati i filtri a carboni attivi prima a S. Eustachio ed a settembre anche sui pozzi di Chiusa così la città di Montoro ritornerà alla normalità potendo utilizzare le proprie sorgenti”. Inizia così la nota di Carmine De Maio Filctem Cgil.
“La speranza è che ora si proceda quanto più celermente possibile senza ulteriori ritardi ed intoppi. L’unico nostro rammarico è che come Filctem cgil (essendoci sempre battuti per la tutela e la salvaguardia dell’ acqua) in collaborazione con gli iscritti Cgil Alto Calore e con la struttura CGIL nazionale avevamo avanzato questa proposta tre anni fa, così da evitare l’interruzione della fornitura idrico potabile alla popolazione, contemporaneamente bonificare e caratterizzare la falda, tutelare i dipendenti dell’Alto Calore e i cittadini stressati pesantemente da questa situazione. Si arriva a questa soluzione dopo tre anni a causa della miopia di una classe politica e dirigenziale che non riesce a capire che quello che va fatto oggi non può più essere fatto domani” conclude De Maio.
