Dipendente a giudizio per truffa: nessun provvedimento del Comune di Tufo

Il processo è in corso da tempo e il reato contestato al dipendente comunale è quello di truffa, resa aggravata per la continuazione del reato, tuttora in atto secondo l’accusa.

Un operatore ecologico in servizio presso il Comune di Tufo ha ottenuto l’assegnazione della casa popolare attraverso regolare bando, in virù dei requisiti posseduti.

Fin qui tutto regolare e giusto.

Successivamente all’assegnazione, però, la consorte del dipendente comunale avrebbe ricevuto in eredità una abitazione per cui l’uomo avrebbe dovuto restituire la casa popolare al Comune.

Così non è stato.

Attraverso una scrupolososa indagine svolta dagli uomini della Guardia di Finanza, la situazione è stato relazionata al magistrato  che ha rinviato a giudizio l’uomo per il reato di truffa, resa aggravata perchè neppure in seguito a tale decisione giudiziaria il dipendente ha ritenuto di rinunciare alla casa popolare.

Il processo è in corso e si attende l’esito finale.

Intanto la notizia del rinvio a giudizio era stata resa nota pure al Comune di Tufo non ha ritenuto, però, di costituirsi parte civile nel giudizio penale

Nemmeno è stato ritenuto di aprire un procedimento disciplinare nei confronti del proprio dipendente, lasciando così immaginare che per il Comune di Tufo l’operatore ecologico non ha responsabilità per quella vicenda, anticipando il giudizio di innocenza che potrebbe pure giungere dal Tribunale che dovrà esprimere la propria sentenza.

Il dipendentee continua regolarmente a svolgere il proprio lavoro percependo lo stipendio e mantenendo il possesso e la titolarità della casa popolare per la quale versa il regolare canone di fitto, in attesa di potere effettuare il riscatto finale e ritrovarsi così con una proprietà non da poco.

La situazione tuttora in atto ha creato polemiche e malumore tra i cittadini del piccolo centro irpino, specialmente da quanti aspirano da tempo a ottenere una casa popolare ottenendo solo promesse e rinvii.

Nessuna reazione per quanto contestato da parte dei cittadini di Tufo si registra, in merito, da parte del  Sindaco Donnarumma, solitamente sempre attento e solerte nel replicare a contestazioni attraverso i suoi pregiati scritti.

Attendiamo che lo faccia dando evenutalemte conto a quanto qui riportato, sicuramente disponibili ad accogliere la sua riverita replica, come abbiamo fatto in occasione del caso dei concorsi vinti da candidati indicati quali sicuri vincitori, prima dello svolgimento della prove finali.

A proposito, pare che pure per quella vicenda le sempre attente fiamme gialle stiano all’opera per compiere una visita presso il Comune di Tufo.

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