Si sono accorti che quell’ordinanza servirebbe a nulla. Hanno capito che non è il momento per penalizzare ulteriormente una città e i suoi automobilisti, soprattutto quando ci son tante strade chiuse al traffico per lavori e non vi è un piano alternativo per lo smaltimento del traffico. Siamo pure in campagna elettorale…
Insomma, divieto o non divieto, con il blocco alla circolazione che si crea nelle ore di punta in talune strade della città nemmenoquel divieto potrebbe risolvere i problemi dell’inquinamento. Che non dipendono sicuramente dalle autoveture.
C’è stata una vera e propria sollevazione popolare quando è venuta fuori la notizia della possibile ordinanza che avrebbe impedito la circolazione – per un mese soltanto – alle vetture precedenti ad Euro 3 ed Euro 4 rispettivamente benzina e diesel.(LEGGI QUI)
Attraverso i social network ci sono state migliaia di critiche e di interventi anche a difesa degli amministratori comunali ma è prevalso il pensiero di chi non vuole essere penalizzato per colpe altrui.
Non vogliano atteggiarci a paladini ma in questo momento non registriamo interventi politici e concreti da parte delle associazioni dei consumatori, dei partiti, dei sindacati.Perchè restano in silenzio?
I cittadini tengono conto di queste cose, eccome. Perchè ora devono difendersi da soli. E lo fanno attraverso i mezzi di comunicazione. La nostra casella di posta elettronica è stata letteralmente intasata dagli interventi di semplici cittadini, così come la nostra pagina facebook.
Il dibattito è dimostrazione di civiltà. Imporre una ordinanza senza avere valutato i pro e i contro, appare inopportuno.
E poi le domande sarebbero tante: perchè penalizzare chi non può permettersi un’autovettura di recente costruzione? Perchè quella stessa vettura che riesce a passare il controllo in sede di revisione, non può circolare? Il controllo del CO2 fatto da parte dei tecnici della Motorizzazione è una farsa? E poi perchè consentire a vecchi mezzi delle forze dell’ordine, delle pubbliche amministrazioni, degli enti autorizzati, di potere circolare regolarmente, pure essendo altamente inquinanti perchè vecchie di tantissimi anni?
Tanti quesiti, insomma, che vi invitiamo a formulare attraverso i nostri piccoli mezzi: indirizzo mail redazione@staging.irpiniaoggi.it e pagina facebook “irpiniaoggi”.
Daremo voce e spazio a tutti voi, soprattutto ai commercianti come Renato D’Argenio di Punto Contabile in Piazza Garilaldi (è solo uno dei tanti messaggi ricevuti) che ha scritto così:
“L’assessore ed il sindaco si faranno carico di tutti i danni che stanno causando al commercio in citta’…..dateci i vostri stipendi d’oro e noi via diamo la nostra attivita’..solo cosi vi potrete rendere conto di quanti danni siete stati capaci di fare…lo smog se esiste l’avete causato voi..paralizzando una citta’ mezza chiusa tra lavori e mega isole pedonali…io con la macchina anche se vecchia(ma ci pago le tassa per circolare)ci lavoro non vado a spasso..il sindaco perche’ non va’ a piedi al comune..ci avete stufato andate a casa….avete sulla coscienza decine di attivita’ chiuse per colpa vostra…non avete vergogna davanti a niente….spero che ci sia una rivolta popolare”.