Due teste infilate nei pilastri in pieno centro: le facce della disperazione

Due volti dall’aspetto inquietante: sono quelli che appartengono a due teste infilate in altrettanti pilastri di colore rossastro.

Sono spuntati all’inizio di Via De Sanctis, la strada che da Corso Europa conduce verso Piazza della Libertà. Qualcuno, benevolmente e con tanta fantasia, ipotizza che si tratti di monumenti. Oppure di arredo urbano costato un bel pò di quattrini.

Intanto sono brutte e vedersi: due facce dalle espressioni indecifrabili, forse di un uomo e di una donna, chissà. Qualcuno prima o poi spiegherà cosa vogliono rappresentare.

Le hanno collocate nei pressi delle Poste Centrali di Avellino, proprio difronte al portone di un condominio i cui abitanti si troveranno difronte quelle due teste, ogni volta che usciranno di casa.

Uno sembra orbo da un occhio e non sembra tanto allegro, con quel volto corrucciato. L’altra faccia ha una espressione che è tutta un programma, come se fosse di un soggetto assai turbato.

Sinceramente sono espressioni difficile da decifrare. Magari scopriremo che si tratta di due pregevolissime opere d’arte raffiguranti, magari, personaggi intelligentissimi. Al momento sembrano davvero le facce della disperazione.

Ve le proponiamo in queste foto. Se non dovessero essere chiare, sarà possibile compiere una visita sul posto.

C’è un particolare da aggiungere che, se veritiero, renderebbe ancora più inquietanti quei due volti: le due opere d’arte sarebbero costate al Comune di Avellino ben 25mila euro.

Sarebbe interessante conoscere se c’è stato un concorso di idee, come e da chi è stata decisa la scelta proprio per quei due inquietanti volti, chi è l’autore, se veramente sono stati spesi tanti soldi per un… abbellimento del genere.

Piuttosto: in una strada intitolata all’irpino Francesco de Sanctis, scrittore, critico letterario, politico, Ministro della Pubblica Istruzione e filosofo italiano, non sarebbe stato meglio collocare una statua dell’illustre comprovinciale? Il cui volto (foto qui sopra) è sicuramente più simpatico e rassicurante rispetto a quello dei due disperati, vi pare?

Le facce sono lì, in bella mostra, potrete osservarle, ammirarle, decifrarle. Fate ciò che volete trattenendo l’impulso di sputare contro: sono due poveri cristi.

 

 

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