Il segretario generale della Cgil di Avellino, Franco Fiordellisi, all’indomani del passaggio di consegne ai vertici di Alto Calore Servizi tra Lello De Stefano e Michelangelo Ciarcia, commenta la vicenda del gestore idrico.
«Quella raggiunta nella giornata di ieri, con il passaggio di consegne ad Alto Calore Servizi tra l’amministratore unico Lello De Stefano e il suo successore Michelangelo Ciarcia, è una soluzione meramente transitoria», sostiene Fiordellisi.«Adesso – prosegue il segretario generale della Camera del lavoro – è necessaria un’inversione di rotta che sia in grado di garantire un servizio efficace ed efficiente sotto ogni punto di vista e nondimeno di assicurare il mantenimento dei livelli occupazionali ».
«Anche i lavoratori sono chiamati a un’assunzione di responsabilità. Infatti, dovranno decidere se appoggiare in maniera convinta o meno la riconversione e riqualificazione delle loro attività: alcuni potrebbero essere chiamati a svolgere le mansioni per le quali erano stati originariamente assunti e che per motivi politici non hanno svolto negli anni. Di conseguenza, se non dovessero aderire al nuovo piano aziendale non sarebbero applicabili tutte le variabili in esso contenute».
«Tuttavia – osserva Fiordellisi – in questo momento ancora non siamo a conoscenza di come i consigli comunali si esprimeranno sulla ricapitalizzazione dell’azienda, dunque attendiamo prima di esprimere un giudizio definitivo».
«Come da sempre sostenuto dalla Cgil, insieme alla questione dell’Alto Calore – e ad essa strettamente correlata – c’è quella della depurazione, che vede coinvolte Cogei e Cgs nello smaltimento dei reflui e dei fanghi. E più in generale, bisogna tenere accesi i riflettori sulla tutela ambientale. In questo contesto – conclude Fiordellisi – è indispensabile la massima attenzione da parte di tutte le istituzioni e gli enti coinvolti per il bene dell’intera comunità della provincia di Avellino».