In occasione della Giornata mondiale per la consapevolezza sull’autismo, in programma domani 2 aprile 2019, l‘Associazione Irpina Pianeta Autismo lancia un grido di allarme e mette in guardia chi ha intenzione di modificare la destinazione d’uso del centro che a breve sarà aperto a Valle di Avellino.
Con un lungo comunicato, l’Associazione spiega:
“Più di un anno fa la ASL rispondeva ad una presa di posizione delle Associazioni di genitori con un “stiamo operando” e con un cronoprogramma che doveva vedere la luce in pochi mesi.
Le criticità erano molte: prima di tutte la presa in carico di bambini piccoli, diagnosticati con indicazione di un programma abilitativo intensivo e precoce e, poi, messi lì in snervanti liste di attesa.
Ebbene alcuni, dopo più di un anno, ancora aspettano.
Ad altri sono state date poche ore settimanali di terapie. Si era entrati e si è rimasti in un circolo vizioso per cui se non usciva dal progetto un dodicenne non poteva entrare il bambino di 3 anni perché l’erogatore del servizio non era abbastanza capiente. Non aveva
materialmente il personale per soddisfare le esigenze di tutti.
Alcuni genitori si sono rivolti alla Magistratura per vedere riconosciuti i propri diritti e alla ASL, soccombente nel giudizio, è stato ordinato di pagare le terapie ai genitori che, intanto, si erano attivati per trovare sul territorio terapisti qualificati che pure esistono e vengono sistematicamente esclusi, ignorati o osteggiati.
Il paradosso è che ora la ASL ha anche i soldi per finanziare un “Progetto Autismo “.
A gennaio 2019 ha deliberato una spesa di 8 milioni di euro che offriva ancora risposte parziali e, a giudizio di quasi tutte le Associazioni, inefficaci.
È stato aperto un “Tavolo tecnico” che va stancamente avanti in un dialogo fra sordi in cui abbiamo, purtroppo, dovuto registrare posizioni antiscientifiche e posizioni oscillanti fra un estremismo parolaio e il poco RISPETTO delle altre Persone con Autismo.
Sembra che alcuni degli attori siano interessati solo a perdere e a prendere tempo.
L’AIPA non ci sta al gioco al massacro e chiede di chiudere il TAVOLO TECNICO entro il mese di aprile affinché ognuno si assuma pienamente le proprie responsabilità: la ASL e le stesse Associazioni!
L’ AIPA, per parte sua, non intende più assumersi la responsabilità di procrastinare e fare attendere ancora decine, se non centinaia di soggetti autistici.
Adesso BASTA!
Tanto più che è sopraggiunta la tanto attesa e sollecitata Direttiva della Regione
Campania.
E in base ad essa diciamo: SI DIANO SUBITO E SENZA ALCUN ULTERIORE INDUGIO LE 10-15 ORE SETTIMANALI DI TERAPIE ABILITATIVE A TUTTI I SOGGETTI NELL’ETA’ DELLA FANCIULLEZZA, ATTINGENDO ALLE RISORSE DEL PROGETTO E
MOBILITANDO TUTTE LE RISORSE UMANE PROVINCIALI E EXTRAPROVINCIALI PER FARVI FRONTE.
Nel Progetto Autismo la ASL aveva previsto anche di avviare a S. Angelo dei Lombardi dei diurni e dei semidiurni spendendo circa 2 milioni di euro nei prossimi 3 anni.
Ma ora il CENTRO SOCIO-SANITARIO PER L’AUTISMO DI VALLE È ORMAI PRONTO.
È STATO PENSATO, PROGETTATO, FINANZIATO PER ESSERE UN CENTRO SOCIO-SANITARIO DOVE SI PRATICA L’ACCOGLIENZA E L’INCLUSIONE, SI PERSEGUE LA SOCIALITÀ, SI ISTRUISCE ALLA VITA DECINE DI RAGAZZI E PERSONE CON
AUTISMO.
QUESTO SI ASPETTANO I GENITORI CHE HANNO COMBATTUTO PER AVERLO, QUESTO SI ASPETTA LA CITTA’.
Chiediamo, con tutta la forza e la determinazione possibile, al prossimo Sindaco di Avellino che non permetta di cambiarne la destinazione d’uso.
Ci auguriamo che la destinazione del Centro di Valle sia nell’agenda di ogni candidato
Sindaco!
Chiediamo alla città e a tutti di avere RISPETTO per un impegno ventennale che hanno visto protagonisti 2 Presidenti della Repubblica, i capi Politici dei 5stelle e del PD, gli eletti e 4 Sindaci di Avellino, l’Europa, la Regione e tanti Consiglieri Regionali, gli organi di informazione e i media, i cittadini di Avellino e della Provincia, e tanti genitori che ne hanno mantenuto vivo l’interesse, che hanno protestato, fatto occupazioni, scritto romanzi a puntate!
I genitori delle Persone con Autismo dell’AIPA chiedono al prossimo Sindaco di Avellino che si faccia promotore di un ACCORDO DI PROGRAMMA fra ASL, Comune, Regione, Piani di Zona e Associazioni interessate (l’AIPA lo è) e conceda la struttura solo a
condizione che non se ne cambi la DESTINAZIONE D’USO.
La ASL, allora, avvii anche a Valle i diurni e i semidiurni.
Accantoni da subito metà delle risorse destinate al centro di S. Angelo. Progetti di fare, magari, solo semidiurni e, magari, solo per 3 giorni la settimana ma permetta a tutte le Persone con Autismo di accedere al servizio.
No alla sistemazione di Uffici a Valle!
No ad ogni cambiamento della DESTINAZIONE D’USO.
GIÙ LE MANI DAL CENTRO PER L’ AUTISMO!