Dopo la presentazione della nuova programmazione e l’inaugurazione della sede di Grottaminarda, il Gal Irpinia entra nella fase operativa con la presentazione dei bandi a valere sul Programma di Sviluppo Rurale 2014/2020 che saranno pubblicati a brevissimo e che rappresentano la mission del Gal per i prossimi anni.
Sabato, 23 febbraio, con inizio alle ore 17.00, ad Ariano Irpino, presso il Museo Civico e della Ceramica (Palazzo Forte – via D’Afflitto) ci sarà un incontro nel corso del quale le opportunità, le caratteristiche dei bandi, tempi e modalità saranno illustrati per poter avere una panoramica esaustiva delle attività che il Gruppo di Azione Locale guidato da Giovanni Maria Chieffo porterà avanti.
All’incontro di sabato, dopo i saluti di Domenico Gambacorta, sindaco di Ariano Irpino, e di Carmine Famiglietti, presidente Comunità Montana Ufita, ci sarà l’introduzione di Giovanni Maria Chieffo, presidente del Gal Irpinia. A seguire la presentazione dei bandi a cura di Nicola Giordano, responsabile del settore di Coordinamento del Gal Irpinia, e di Renato Borriello, responsabile del settore Tecnico del Gal Irpinia. Intervengono Mario Grasso, direttore CIA Campania, e Salvatore Loffreda, direttore Coldiretti Campania. Le conclusioni saranno affidate a Maurizio Petracca, presidente Commissione Agricoltura della Regione Campania.
«Dopo l’inaugurazione della sede – dichiara Giovanni Maria Chieffo, presidente del Gal Irpinia – iniziamo in modo concreto ed operativo ed entriamo da subito nel vivo della programmazione. Partiamo, e non è un caso, da Ariano Irpino, che è il capoluogo del nostro Gal, la città più importante. Subito dopo l’incontro di sabato, infatti, pubblicheremo i primi bandi, aprendo di fatto una partita molto interessante per le amministrazioni comunali e per i privati. Ci poniamo, difatti, come una sorta di paracadute rispetto al Psr regionale. Le amministrazioni o i privati che non sono andati a finanziamento hanno un’altra occasione con i nostri bandi che aprono le stesse misure del Psr a regia regionale, rappresentando perciò un’opportunità concreta per le attività rurali, intese nella loro accezione più ampia».
Ma l’attenzione è tutta puntata verso la prospettiva a cui il Gal Irpinia sta già lavorando da tempo, quella del distretto rurale: «Per noi questa tornata – continua Chieffo – è tutta organizzativa perché la nostra attenzione è tutta puntata alla creazione del distretto rurale, uno strumento nuovo che possa dare continuità alla trasformazione del territorio a cui in questi anni abbiamo lavorato. Il distretto rurale ha il grande merito di ricomprendere tutto il nostro territorio e tutte le sue eccellenze, dall’agricoltura di qualità all’enogastronomia, dalle emergenze ambientali a quelle architettoniche».
«E’ un periodo – conclude il presidente Chieffo – di grande lavoro e di grande impegno. L’impegno maggiore è di mettere a regime il finanziamento, magari anche provando ad intercettarne di nuovi. Il distretto rurale resta l’orizzonte. Per me significa dare vita ad un contratto d’area, ad un’area vasta della ruralità per un territorio che presenta grande omogeneità dal punto di vista storico, culturale e produttivo. Sono certo che saremo i primi al Sud ad intercettare questo strumento e sono allo stesso modo certo che, così com’è stato per l’attività svolta già dagli anni ’90, anche in questo caso saremo un modello per l’Europa, un modello da esportare anche negli altri Paesi europei di agenzia di sviluppo innovativa ed in grado di incrociare le istanze di sviluppo e di crescita di un territorio».