Il fiume Sabato diventa rosa, l’Arpac pubblica on-line i risultati delle analisi

L’Arpac tiene alta l’attenzione sulle problematiche ambientali del territorio. Sul sito istituzionale dell’agenzia per l’ambiente è stata attivata una sezione dedicata proprio all’Irpinia. Un modo per illustrare “attività ordinarie e straordinarie svolte in particolare sulle aree a maggiore criticità”.

E si parte proprio dall’ultimo episodio che visto protagonista il fiume Sabato. E le acque che qualche giorno fa si colorarono di rosa. “Si è proceduto, scrive l’Arpac, ad effettuare un campionamento delle acque al fine di accertarne la qualità. Gli esiti del rapporto di prova (R.P. 2018001679 del 11/06/2018), ha evidenziato, una significativa presenza di inquinanti di natura fecale (E.Coli 85000 UFC/100ml), e una presenza di inquinanti di natura organica quali: Azoto Ammoniacale, Fosforo totale, Fosfati e Nitriti, confermata da valori di concentrazione elevati di BOD5 e COD, compatibili con immissioni nel corpo idrico di scarichi anomali e/o di reflui urbani non depurati. Analogo stato qualitativo delle acque del Fiume Sabato, emerge dalla comparazione con il Rapporto di Prova N. 20180011775 relativo al campionamento effettuato, più a valle, nel punto di monitoraggio S5 situato alla Loc. Branete nel territorio del Comune di TUFO, prelevato da tecnici ARPAC nella stessa giornata ai fini del monitoraggio mensile per la classificazione del corpo idrico”.

“I valori dei parametri analitici riscontrati confermano un inquinamento di natura organica, storicamente già più volte rilevato, reso allo stato maggiormente preoccupante attesa la considerevole portata del fiume. Relativamente al fenomeno alla anomala colorazione riferita, si può ipotizzare che si sia trattato di uno sversamento occasionale, temporaneo, non supportato dalle evidenze analitiche relative ai campionamenti effettuati, se pur tempestivi”.

Comitati ed ambientalisti, intanto, annunciano ronde e sentinelle per tenere sotto controllo il fiume Sabato. Particolare attenzione sarà destinata al punto dove il corso d’acqua incrocia il nucleo industriale di Avellino

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