Impronte digitali per i dipendenti Asl: tempi duri per i furbetti del cartellino

Si è arrivati a questo, alla rilevazione delle presenze attraverso le impronte digitali. Altro che firma di presenza oppure inserimento del cartellino nell’apposita apparecchiatura.

Il personale dell’Asl di Avellino dovrà metterci la mano, anzi il dito, per dimostrare di essere entrato ed uscito – rispettando rigidamente gli orari di presenza – dagli uffici in cui lavora.

Il malcostume di aggirare i controlli, di lasciare il posto di lavoro senza autorizzazione, di essere in giro pure risultando presenti, sarà debellato in questo modo. Perlomeno così si spera.

A nulla sono serviti i provvedimenti giudiziari, con 33 rinvii a giudizio per truffa e una sentenza di patteggiamento, i dodici licenziamenti per gli addetti che finirono nell’inchiesta dei «furbetti del cartellino» di cui è in corso il processo penale.

Costerà 200mila euro l’attuazione del sistema di controllo con impronte digitaliper i dipendenti della sede centrale di Via degli Imbimbo e di quelle distaccate sul territorio di competenza, qualcosa come 35 strutture dove lavorano centinaia di dipendenti.Molti dei quali non si rendono conto di quanto siano fortunati ad avere un posto di lavoro stabile, magari ottenuto senza fare concorso, con la solita raccomandazione che fa sentire costoro privilegiati al punto di sfidare controlli e fregarsene dei richiami.

Oltre a questo, ci saranno controlli da parte del nucleo interno perchè ormai pare che i dipendenti siano capaci di aggirare tutti gli ostacoli pure di dimostrare la presenza sul posto di lavoro, in caso di ingiustificata assenza.

Uno schiaffo per l’utenza costretta a lunghe file per ricevere spiegazioni e informazioni, per quanti attendono l’esito di una pratica, di una richiesta di autorizzazione.

Ora sarà più difficile lasciare il posto di lavoro ma un altro aspetto andrà affrontato: verificare che questa gentelavori per davvero e non sia presente per smanettare dinanzi a un computer anzichè sbrigare pratiche. Un aspetto su cui la manager Maria Morgante dovrà fare attivare i suoi tantissimi dirigenti per ottemperare a tali controlli. 

 

 

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