Indagati nell’inchiesta alloggiopoli, ora devono lasciare anche la casa: chieste nuove verifiche

Dopo l’avviso di garanzia arriva anche l’ordine di sfratto. Sott’inchiesta ed ora anche con la spada di Damocle sulla testa dello sgombero forzato. Sono partiti nei giorni scorsi gli avvisi che di fatto avviano la procedura. Sono stati notificati alle 45 famiglie coinvolte nell’inchiesta condotta dalla Procura della Repubblica di Avellino sull’assegnazione degli alloggi popolari in città nel periodo tra 2009 e 2013 che vede tra gli indagati anche dipendenti comunali. La comunicazione di chiusura delle indagini c’è stata a fine gennaio. Secondo le risultanze delle verifiche degli uffici del comune di Avellino, le 45 famiglie non sarebbero in possesso dei requisiti previsti per le assegnazioni provvisorie. L’ultimatum per lasciare spontaneamente le case scade a stretto giro. Il sindacato inquilini della Cgil però chiede una nuova verifica. “Rispetto per la magistratura e per le attività di verifica poste in essere da piazza del Popolo, ma non si faccia – dice Fiorentino Lieto – di tutta l’erba un fascio. Ci sono casi, per i quali abbiamo anche già prodotto controdeduzioni che vanno riesaminati. Mi riferisco soprattutto ai subentri. Ecco perché chiediamo con urgenza un incontro con l’assessore al ramo”.

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