“L’Asl assicuri i Lea ai bambini con diagnosi di disturbo dello spettro autistico”

Autismo

Nasce il coordinamento permanente delle associazioni per l’autismo ad Avellino e provincia. Una partnership che vede insieme Angsa sezione Avellino, Aipa Avellino, In-Au Solofra-Montoro.  Un protocollo d’intesa stilato nella sede dell’Aipa di Bellizzi irpino.

“Le tre Associazioni, da anni sul territorio, – si legge in una nota – rappresentano le esigenze delle famiglie con persone autistiche e rivendicano il ruolo imprescindibile di famiglie ed Associazioni nello sviluppo della rete di servizi sul territorio. Iniziative quali lo sportello informativo, le attività laboratoriali, l’ortoterapia, la formazione di genitori ed operatori, l’aiuto alle famiglie più in difficoltà saranno proseguite, coordinate ed ampliate insieme alla tutela dei diritti delle persone con autismo di ogni età . Si riservano di presentare una ulteriore piattaforma comune di impegni e di richieste sulla base della ricca legislazione vigente e dei diritti inalienabili delle persone con autismo, inoltre convergono in modo unanime che, un complesso di organizzazione e di interventi sull’autismo come quelli realizzati nella vicina Asl di Benevento sarebbero un ottimo riferimento”.

“Unite chiedono alla Asl di farsi carico dell’emergenza autismo nella Provincia, di rendere chiari ed espliciti i progetti ed i servizi per le persone autistiche, le risorse umane e finanziarie rese disponibili, le procedure per l’ingresso e l’uscita da ogni percorso riabilitativo e terapeutico. In particolare le tre associazioni richiamano l’attenzione affinché siano assicurati i livelli essenziali di assistenza (Lea) per tutti i soggetti con diagnosi rientranti nel disturbo dello spettro Autistico senza limiti di età, e pertanto la continuità terapeutica secondo le più recenti e accreditate metodologie, prima di tutto il metodo Aba, nonché altre tecniche ad indirizzo comportamentale: – in particolare per la fascia 0 – 12 anni, assicurando l’immediata presa in carico dei bambini con diagnosi di autismo in lista d’attesa, nonché l’incremento delle ore di terapia e trattamento per i bambini che fruiscono di servizi limitati a sole sei ore settimanali ex art. 26, e che siano garantite comunque a tutti, un numero di ore di terapia (almeno 15h settimanali) e supervisione (almeno 15h anno) coerenti con le indicazioni della Lg 21; – per la fascia 12- 18 anni, assicurando la continuità terapeutica secondo le più recenti e accreditate metodologie, prima di tutto il metodo Aba, escludendo categoricamente che al compimento dei 12 anni siano interrotte o ridotte le terapie comportamentali; – prevendendo e programmando da subito, anche per gli adulti over 18 anni, ogni più opportuna assistenza terapeutica adeguata all’età ed ogni supporto anche fino all’inserimento ad un lavoro protetto. Le tre Associazioni ribadiscono, perciò, di voler conoscere le risorse disponibili e chiedono che tutti gli interventi siano pubblici e trasparenti. Nessuno va lasciato indietro”.

“A proposito di risorse l’Aipa rivendica con forza la proprietà intellettuale del progetto “I laboratori clinici per l’autismo” attuato, con fondi Asl negli ultimi tre anni e mezzo. Ne dichiara, per quanto di propria competenza, chiusa la fase sperimentale, durata fin troppo a lungo. Tale progetto continuerà con i necessari adeguamenti, con risorse proprie e con quelle che si renderanno via via disponibili. L’Aipa, l’Angsa e Incontra Autismo chiedono, a tal proposito, che le somme eventualmente destinate dalla Asl al progetto “I laboratori clinici sull’autismo” per l’età adolescenziale ed adulta, siano appannaggio di tutti i soggetti autistici (non solo per quelli a medio-alto funzionamento per cui il progetto era stato originariamente pensato) e, in particolare, per i ragazzi da 12 a 18 anni anche con forme di assistenza indiretta.”

La nota è firmata dal presidente Angsa, Claudia Nicchiniello, presidente Aipa, Elisa Spagnuolo, presidente Incontra Autismo, Carlo Pecora.

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