Avviso ai lettori di Irpiniaoggi: aiutateci a comprendere questa frase?
“In data odierna la giacenza in Farmacia di mascherine chirurgiche è pari a zero”.
Cosa c’è da interpretare?
Occorrono significative competenze ed esperienze linguistiche particolari per comprendere quelle due righe e mezzo, peraltro in perfetto italiano e senza burocratese?
Secondo una nostra interpretazione, la dottoressa Rosa Nuzzetti s’è premurata di informare, scrupolosamente, il Direttore Generale Renato Pizzuti, il Direttore Sanitario Rosario Lanzetta e il Direttore Amministrativo Germano Perito circa l’esaurimento delle scorte di dispositivi di protezione”.
A scanso di equivoci, ecco il documento originale.
Ebbene, rispetto a ciò, l’Azienda Ospedaliera di Rilievo Nazionale e Alta Specializzazione, ha diffuso la seguente smentita:
“Quanto riportato su alcuni organi di informazione, che segnalavano, anche attraverso la pubblicazione di una nota a firma di un dirigente della Farmacia ospedaliera, l’assenza di specifici dispositivi di protezione non trova riscontro nella realtà dei fatti, presumibilmente per una errata interpretazione della suddetta nota”.
Una nota che fa riferimento a quanto riportato da Irpiniaoggi con un articolo pubblicato ieri 5 giugno alle ore 10.41.
LEGGI QUI – All’Ospedale Moscati di Avellino non ci sono più mascherine: attività sospese?
A distanza di circa 30 ore da quell’articolo alle ore 13.28 di oggi 6 giugno l’Ufficio Stampa ha diffuso il comunicato stampa che tempestivamente e correttamente riportiamo, in cui si legge, tra l’altro:
“Il personale aziendale, sia della Città ospedaliera che del plesso “Landolfi” di Solofra, dispone, infatti, di tutti i necessari dispositivi di protezione personale, e un’adeguata scorta è assegnata a ciascuna Unità operativa.
Continui, in tal senso, anche i rifornimenti di dpi all’interno del magazzino della Farmacia ospedaliera, dove gli ordini alle ditte di riferimento vengono effettuati con largo anticipo“
Questa è una smentita alla nota della responsabile della Farmacia, che Irpiniaoggi si è limitato a pubblicare.
Meglio dire che si tratti di una fake news, di un documento falso, anzichè parlare di una “errata interpretazione”.
Un arrampicarsi sugli specchi com’è avvenuto, ad esempio, per la storia della palazzina Covid, per i percorsi del Pronto Soccorso, per le donazioni dei privati oppure per i tamponi positivi, traducendoli poi in “falsi positivi” per dire che erano negativi (per colpa del macchinario!) e non ammettere un errore. Ma di questo si sta interessando la magistratura.
Ai signori manager del Moscati offriamo una consulenza gratuita: una smentita, quasi sempre, equivale a riproporre due volte la stessa notizia.
Nessuna smentita, intanto, da parte della Azienda Ospedaliera di Rilievo Nazionale e Alta Specializzazione, circa la carenza di guanti monouso, le difficoltà di ottenere prenotazioni per visite da parte degli utenti, dei concorsi da espletare e quelli dimenticati.
Vogliamo riparlarne?
Va pure dato atto che dal Moscati non si è parlato della magnanimità nell’acquistare due ambulanze destinate alla centrale operativa del 118 che sta per passare all’Asl.
Pardon, di quest’ultimo argomento ancora non abbiamo scritto…