Con una stranissima delibera del Commissario Straordinario dell’ATO Colucci (la n.30 del giorno 07.12.2018 ) è stato affidato un incarico di consulenza legale all’Avv. Aniello Cirillo per l’emissione di un parere pro-veritate relativo ad un atto di citazione proposto dagli ingegneri dell’ATO per aver redatto la progettazione esecutiva dell’opera “Completamento del sistema fognario del torrente Fenestrelle – II lotto”.
La delibera è davvero strana in quanto quel documento – pur adottato in data 7 dicembre – risulta creato ben 12 giorni dopo come si può agevolmente vedere dalle proprietà del documento.
Ed ancora più strano è il fatto che il Commissario adotti una simile determina essendo in carica esclusivamente per lo svolgimento delle funzioni volte alla chiusura delle procedure di liquidazione dell’ATO, che oggi è stato sostituito dall’Ente Idrico Campano. Con un proprio atto di citazione gli ingegneri dell’ATO Gonnella, Iannnaccone, Montano, Pellecchia e Spiniello chiedono la liquidazione di un compenso professionale di ben € 71.965,00. Nella determina si dice che con Deliberazione commissariale n. 26 del 24/10/2018 i funzionari tecnici ingegneri, individuati quali progettisti, sono stati distaccati presso l’Ente Idrico Campano, pertanto Alto Calore Servizi dovrà provvedere a far aggiornare il progetto autonomamente. Il Commissario Colucci, dopo aver evidenziato che agli atti dell’Ente non è stato rinvenuto alcun atto di liquidazione, ha ritenuto opportuno, al fine di addivenire ad una soluzione per questa vicenda, dare incarico ad un legale per l’emissione di un parere pro-veritate e valutare altresì l’opportunità di addivenire anche una soluzione extragiudiziale per chiudere la vicenda. La vicenda è estremamente ingarbugliata e complessa e davvero non si comprende se la redazione di quel progetto non rientrasse nei normali compiti di ufficio dei tecnici dell’ATO. Sarebbe veramente tragico e surreale se quel progetto, forse redatto a suo tempo dall’Alto Calore, fosse stato poi trasferito sui tavoli dell’ATO per poi essere rivenduto oggi alla società di Corso Europa, che dovrebbe pagarne i costi. Ma nel torbido mondo delle acque irpine e campane è avvenuto di tutto e di più e nulla desta più meraviglia.
Arch. Claudio Rossano