Maxi bollette Alto Calore, altolà del giudice di pace di Benevento

Alto Calore

Dopo i pignoramenti e il fermo amministrativo per le auto di servizio a causa dei debiti non ancora saldati con fornitori e ditte convenzionate per gli interventi di manutenzionae, un’altra tegola si abbatte sull’Alto Calore. Il giudice di pace di Benevento ha rimandato indietro una delle maxi bollette piovute negli ultimi mesi. Una richiesta di pagamenti di 7mila euro nei confronti di un utente con redditto basso dell’arianese. La bolletta ora dovrà essere ridefinita stando a quanto deciso dal magistranto sannita al quale, per il tramite della Federconsumatori, l’uomo si era rivolto. Computo degli ultimi dieci anni non dovuto nella misura richiesta dall’Alto Calore perché in parte fa riferimento a crediti prescritti e poi perché rideterminato a posteriori. “Questa pronunciamento – ha fatto notare Fiorentino Lieto, responsabile irpino della Federconsumatori – apre spiragli importanti per i tanti contribuenti che si sono visti recapitare bollette a tre e a quattro cifre. Onde evitare di rincorresi a suon di carta bollata e ricorsi, sarebbe il caso – sostiene sempre Lieto – di fermare questa procedura spinta, utile all’Alto Calore per recuperare crediti e fare cassa, sparando nel mucchio”.

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