Al termine di una carriera durata ben 42 anni nelle file dell’Arma dei Carabinieri il Tenente Colonnello Enrico Galloro lascia il servizio attivo per transitare nella grande famiglia dei Carabinieri in congedo, silenziosi custodi dei valori secolari della Benemerita Istituzione.
Di origini partenopee, ha intrapreso la carriera nell’Arma nel 1975. Curriculum di tutto rispetto: Vicebrigadiere nel 1979 e successivamente Maresciallo Ordinario e Maresciallo Maggiore Aiutante. Nel 2000 inizia il suo percorso professionale da Ufficiale, ricoprendo altri incarichi di comando. Approdato a Montella nel 2010, proveniente dalla Compagnia di Venosa, ha partecipato e condotto importanti operazioni di polizia giudiziaria.
È laureato in Scienze della Sicurezza Interna, Esterna e della Difesa, conseguita presso la Facoltà di Giurisprudenza dell’Università di Roma Tor Vergata, con master di secondo livello in Criminologia. Promosso nel 2016 al grado di Maggiore, da pochi giorni l’Ufficiale Superiore sulle spalline ha aggiunto alla “torre” una nuova stelletta: la seconda, quella che contraddistingue il grado di Tenente Colonnello. Nel lungo periodo di servizio ha ricevuto molti riconoscimenti per le eccellenti operazioni che ha coordinato e diretto. Con decreto del Presidente della Repubblica in data 13.1.2017, è stato insignito dell’onorificenza di Cavaliere dell’O.M.R.I.
Tra le varie benemerenze di cui è stato insignito, ricordiamo altresì la medaglia di bronzo al Valor Civile, conferitagli dal Presidente della Repubblica nell’aprile del 2006 con la seguente motivazione: “Con generoso altruismo, notevole slancio e cosciente sprezzo del pericolo, non esitava a calarsi, insieme ad un militare ed altro animoso, all’interno di una cisterna interrata satura di esalazioni nocive, per soccorrere due operai, intenti alla manutenzione, che giacevano sul fondo privi di conoscenza, riuscendo a trarli in salvo. Chiaro esempio di elette virtù civiche e non comune senso del dovere. 2 agosto 2004 – Venosa (PZ)”.