Multa alla cooperativa se il profugo chiede l’elemosina

Se il povero che chiede l’elemosina è un profugo ospite di un centro di accoglienza, a prendere la multa sarà la cooperativa che lo gestisce.

L’ordinanza, la prima in Italia di questo genere, è stata emessa dal sindaco di Borgosesia, Paolo Tiramani, ed è “contro l’accattonaggio”.

Anche il Comune di Avellino, con ordinanza n. 112 del 12 aprile 2016 aveva disposto “Misure contro l’accattonaggio”.  Nessun risultato concreto fu ottenuto, anzi…

In un paio di circostanze i vigili urbani, in realtà, con tutta la buona volontà avevano tentato di porre in essere la disposizione ma con scarso successo.

Anzi, in un paio di circostanze avevano registrato le reazioni incontrollate delle persone fermate mentre chiedevano l’elemosina, e i tutori dell’ordine rimediarono pure qualche contusione.

Per diversi Comuni – come quello di Atripalda che ha inserito nel bilancio di previsione le multe con autovelox per fare quadrare i conti – sarà possibile attuare questo provvedimento per rastrellare un pò di soldi senza punire sempre gli automobilisti per fare cassa anzichè prevenzione stradale.

Ora si potrà porre in essere lo stesso documento del Comune di Borgosesia, unico nel suo genere. Anzichè multare l’immigrato che difficilmente potrà pagare la sanzione, sarà possibile rivalersi nei confronti della cooperativa che avrebbe dovuto gestire i richiedenti asilo con attività, corsi e progetti di integrazione.

Con tanto di multa salata che partirà dai 250 euro e potrà arrivare fino a 1500 euro, e segnalazione al Prefetto.

La delibera del Comune di Borgosesia si affianca a quella emanata da un’altra sindaca, Michela Rosetta, che a San Germano Vercellese ha previsto sanzioni da 150 euro a 5mila euro nei confronti di chi affitta, senza dichiararli, i propri immobili per ospitare profughi e richiedenti asilo.

Sarà interessante, a proposito delle delibere sottoscritte da due sindaci donna, ricevere un riscontro da parte della nuova responsabile della Prefettura di Avellino.
 
”Eravamo stufi di vedere profughi che ci costano 35 euro al giorno – ha detto il sindaco di Borgosesia- e chiedere l’elemosina davanti ai supermercati e negozi. Significa che le cooperative che dovrebbero gestirli dormono, anziché impegnarli nei progetti in cui dovrebbero. Quindi è giusto multare loro. E’ appurato che le persone che mendicano, sono ospiti presso strutture di accoglienza di comuni limitrofi appositamente impegnate nella gestione degli immigrati”.

 

 

 

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