Ofantina, un rinvio tira l’altro: ancora chiusa a Parolise

Sono quasi 20 mesi, ormai, che la statale Ofantina bis è chiusa al traffico nella zona interessata per il rifacimento del viadotto che sovrasta il centro abitato di Parolise.

I lavori iniziarono nel lontano maggio 2018.

Disagi enormi per gli automobilisti, costretti a un percorso alternativo da incubo mentre per i mezzi pesanti la siotuazione resta veramente ardua.

Quei lavori, secondo il programma iniziale, dovevano durare sei mesi ma iniziarono in ritardo nonostante la chiusura della strada poichè mancavano alcuni adempimenti burocratici.

Qualcuno dei responsabili è stato bacchettato? Fatecelo sapere.

Iniziati i lavori, fu detto che la riapertura della statale Ofantina Bis sarebbe avvenuta a dicembre 2018.

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Ci sono stati diversi intoppi e intanto i costi sono aumentati.

Qualcuno è responsabile di tutto questo?

Automobilisti e abitanti della zona furono rassicurati circa la riapertura garantita per dicembre 2019.

Niente da fare, pure questa previsione si è rivelata sbagliata, un’altra presa in giro.

Possibile che nessuno abbia colpa di questi ritardi gravissimi?

Ci si domanda: quando riaprirà quella strada?

Qualcuno adesso ipotizza entro fine gennaio 2020 ma ormai è un tentativo di indovinare.

In coincidenza con questo nuovo rinvio, riproponiamo la domanda puntualmente fatta e rimasta ancora senza risposta: perchè nessuna indagine viene svolta dalla magistratura per accertare responsabilità da parte di chi provoca danni alla collettività?

Perchè i comuni interessati non si attivano per una azione legale per il risarcimento per i danni e i disagi registrati dagli abitanti?

Non interessa ricevere una risposta scritta, sarebbe meglio una risposta con i fatti, ovvero l’accertamento di responsabilità civile e penale.

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