La chiusura dell’Unità Operativa del fegato all’Ospedale “Moscati” di Avellino è duro colpo ai pazienti, sempre più esasperati.
E’ quanto sostiene il segretario aziendale del COAS Medici dirigenti presso l”ospedale “Moscati” in merito all’annunciata chiusura della UO del Fegato dell’ospedale Moscati di Avellino.
Confermato, dunque, quanto annunciato due giorni fa dagli organi di informazione (LEGGI QUI)
Dirigenti ospedalieri nel mirino senza colpe: aggiunge Pasquale Porcile che offre poi questa chiave di lettura.
“Siamo di fronte ancora una volta ad una idea di sanità pubblica che non tiene conto delle reali necessità dei territori.
Soprattutto umilia ancora una volta il ruolo del personale medico e ospedaliero in genere, che ha contribuito a rendere la UO del Fegato al Moscati una vera e propria eccellenza.
In tale contesto cresce l’esasperazione dei pazienti e dei loro familiari che prendono come bersagli sempre più spesso i dirigenti ospedalieri che a loro volta subiscono le decisioni prese da altri”
“Ad Avellino, come nel resto d’Italia – aggiunge PORCILE – l’atmosfera che si è venuta a creare negli ospedali è veramente pesante soprattutto per quanti vi lavorano con professionalità e dedizione ogni giorno. Ci auguriamo che si possa rivedere la decisione di chiudere questo reparto vitale per il territorio dell’avellinese”.