“Entro fine mese riprenderemo i lavori”, dichiarò solennemente il deputato irpino Carlo Sibilia, Sottosegretario di Stato all’Interno il giorno 8 novembre 2018.
Secondo quella promesse, i lavori dovevano riprendere entro fine novembre. Invece non se ne parla proprio.
Chissà quanto tempo ci vorrà per vedere realizzata un’opera per la quale emergono imbarazzanti particolari.
Il progetto presentato al Genio Civile pare sia stato corredato dai calcoli relativi al rischio sismico solo per la parte superiore, ovvero per le carreggiate. E i piloni? Possibile che nessuno si sia accorto che mancavano quei dati? E che nessuno adesso sia responsabile di tutto questo?
Per questo motivo si registra il gravissimo ritardo che tiene fermi i lavori che riprenderanno chissà quando.
I cittadini della zona, di Parolise, San Potito Ultra e dei comuni limitrofi , quelli attraversati costantemente da mezzi che percorrono le strade dei centri abitati dei paesi, sono arrabbiati. Ancora di più gli automobilisti costretti a tempi di percorrenza più lunghi.
Oggi c’è stato un convegno. Ci si continua a parlare addosso quando sarebbero necessari i fatti. Le parole servono a poco.
Potrebbero servire perà a capire chi ha sbagliato. Altre parole per spiegare come e perchè è stato commesso un errore del genere.
Possibile che mai ci sia un responsabile?
Ora aspettiamo una nuova promessa.
Del resto le parole non si pagano, sono gratis.E spesso vejkgono dimenticate
Però restano negli archivi, come quelle riportate nell’articolo pubblicato da Irpiniaoggi il giorno 8 novembre 2018: “Entro fine mese riprenderanno i lavori”.