Con un comunicato di cui viene richiesta la pubblicazione, l’Air Mobilità annuncia che, in coincidenza con laripresa delle attività scolastiche in presenza, aumenteranno le corse.
Fin qui tutto bene, anche se l’Amministratore di Air Mobilità, l’ingegnere Alberto De Sio, con prudenza sottolinea: “Nei limiti del possibile”.
Il comunicato prosegue parlando dell’impianto concordato in prefettura e che prevede orari differenziati sia per l’ingresso in aula (8.15/9.15), che per l’uscita (12.15/13.05/13.55).
Questo dovrebbe consentire una maggiore fluidità della rete del trasporto
pubblico locale, atteso che tra provincia, centri limitrofi e periferia, sono circa 7.000 gli studenti che utilizzano i mezzi pubblici per raggiungere gli Istituti scolastici.
Per attuare il piano trasporti ad Avellino, l’Air Mobilità ha previsto un aumento dei mezzi su strada e del numero delle corse. Saranno 36 i bus in più previsti.
Disagi confermati
Nulla viene detto, però, per quanto attiene i disagi per gli utenti e per gli studenti, in particolare.
Sia presso lo stazionamento dinanzi alla costruenda autostrazione che per il piazzale dinanzi allo stadio Partenio, mancano servizi essenziali che vengono garantiti anche nel Burundi che in Mozambico: servizi igienici, pensiline, possibilità di ristoro.
E’ così difficile installare bagni chimici per gli utenti, qualche sgangherata pensilina con un paio di poltroncine e magari macchinette per il caffè?
Gli utenti che si servono dei servizi di Air Mobilità devono invece attendere l’arrivo e la prtenza dei bus sotto la pioggia, senza possibilità di fruire di un bagno, in zone dove non vi sono esercici commerciali che possano in qualche modo sopperire a tali esigenze.