Ricostruzione asilo Sacro cuore a Montoro, Sinistra italiana: “Si faccia chiarezza”

“Si faccia chiarezza sulla ricostruzione dell’asilo Sacro Cuore”. E’ quanto chiede il circolo Solofra-Montoro di Sinistra italiana. Un esposto è stato presentato per fare chiarezza su una vicenda intricata. “Sinistra Italiana da mesi chiede chiarezza su un procedimento che tra varianti, concessioni, abusi, proroghe, si porta avanti dal dopo sisma , per arrivare ai giorni nostri con lo scheletro di un edificio del tutto diverso dal fabbricato originario, testimone muto e sconcio che sfregia uno degli angoli più suggestivi di Montoro. All’esposto si sono uniti anche semplici cittadini che pongono una questione di legalità, di rispetto per il territorio e per il tessuto urbanistico di una frazione già duramente provata da abbandono e degrado. Sinistra Italiana e i cittadini montoresi con esposto inviato a Comune di Montoro , Provincia di Avellino , Regione Campania, Ente Parco Picentini, Procura della Repubblica, Autorità di Bacino, chiedono di vagliare attentamente tutti i documenti, perché dopo l’accesso agli atti è nostra convinzione che ci siano gravi irregolarità disseminate lungo il percorso, che vanno ad inficiare anche la rinnovata richiesta di autorizzazione a costruire del 15 settembre 2016 , pedissequa riproposizione dei precedenti progetti mai realizzati”.

“Una variante al Piano di Recupero ‘ad hoc’ deliberata dal Consiglio comunale dell’ex-Montoro Superiore nel 2005, senza alcun plausibile interesse pubblico, per autorizzare una demolizione-ricostruzione che stravolge il manufatto originale , spostandolo di alcuni metri per consentire un’altra costruzione , in spregio alla normativa della legge 219/81; il nuovo edificio parte subito con abuso edilizio in corso d’opera, tra l’altro con occupazione di suolo altrui ; la costruzione viene bloccata e poi sanata senza un valido titolo di proprietà; un evidente conflitto d’interessi per la presenza di un ingegnere che è consigliere , assessore, e responsabile tecnico di un’impresa che è costruttrice, titolare di suolo limitrofo con licenza premio , nonché dei nuovi locali aggiunti , che dovrebbero risultare seminterrati ma in realtà sono fuori terra. Inoltre vengono omessi o acquisiti in ritardo pareri obbligatori di Autorità di Bacino e Ente Parco, nonostante l’edificio ricada in piena zona Rossa , interessata da una grave alluvione già nel 2007”.

“Insomma ce n’è abbastanza per pretendere un’assunzione di responsabilità da parte di tutti, a partire dal Comune di Montoro ; dopo anni di gestione opaca e compiacente dello sviluppo urbanistico e nel controllo dell’attività edilizia , questa è un’ occasione per capire se a Montoro si intenda cambiare pagina o proseguire sulla strada della complice indifferenza”.

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