Albergatori per caso e turisti sfrattati: è la realtà di un fenomeno dilagante, quello dell’allestimento di strutture turistiche, spesso prive di qualsiasi requisito, che si vogliono fare passare per bed e breakfast.
Praticamente abusiva la struttura di località Campanina a San Martino Valle Caudina dove il comandante dei vigili urbani, dopo un sopralluogo, ha disposto la chiusura di quello che si voleva fare passare per bed e breakfast.
In Irpinia ce ne sono tanti e pare che in gran parte siano privi di requisiti minimi e indispensabili per svolgere l’attività in modo corretto. Ci sono metodi per sfuggire alle imposizioni fiscali, altri per trasformare in strutture alberghiere gli agriturismo realizzati con contributi regionali.
Chi controlla?
In quelle abitazioni trasformate in pensioni potrebbero essere presenti pure personaggi malavitosi, i loro nomi non vengono registrati nè forniti alle forze di polizia, come da regolamento.
Pure da parte di Carabinieri e Commissariati di Pubblica Sicurezza sarebbe il caso di attivarsi, oltre che da parte degli uffici regionali che si occupano del rilascio di tali autorizzazioni.
In realtà, tali strutture abusive sono note, specialmente nei piccoli centri dell’Irpinia, ma nessuno interviene pure perchè fa comodo creare movimento in paese attraverso l’ospitalità a turisti.
A carico degli esercenti dell’attività abusiva di San Martino Valle Caudina scatterà una ammenda, una pena pecuniaria che chissà se e quando sarà pagata. Intanto gli affari vanno bene per quanti s’improvvisano albergatori, pubblicizzando pure le strutture senza requisiti di legge.