Sinistra italiana: “Cartiera a Montoro, chiediamo trasparenza”

“Cartiera a Montoro, chiediamo trasparenza”. E’ questa, in breve, la posizione espressa da Sinistra Italiana Montoro-Solofra e da Montoro bene comune. “La Provincia di Avellino, si legge in una nota, ha convocato per domani 15 maggio una Conferenza dei Servizi per il rilascio di autorizzazione unica alla costruzione ed esercizio di un impianto di cogenerazione , alimentato da gas metano, da parte della Cartiera Confalone spa nell’area PIP di Chiusa dove l’azienda sta realizzando un complesso industriale finanziato per ben 46,4 milioni di euro dallo Stato(Contratti di Sviluppo Mi.S.E.), di cui 14 a fondo perduto.Si tratta di un impianto ad alto impatto ambientale e per questo Sinistra Italiana e Montoro Bene Comune hanno denunciato l’inopportunità di tale intervento, devastante per il territorio e l’ambiente , con ricadute occupazionali quasi nulle , chiedendo da mesi quanto meno trasparenza sui dati e sulle procedure amministrative”.

“Abbiamo sottolineato più volte la grave carenza nella documentazione presentata a supporto delle varie autorizzazioni previste dalla normativa vigente, ed anche per l’impianto di cogenerazione la storia si ripete .
Non si rileva , infatti, almeno dalla documentazione disponibile, una previsione sulle immissioni gassose e termiche nell’atmosfera del cogeneratore , quale impatto potrà avere sul microclima della zona. Stiamo parlando di un impianto dalla potenza elettrica di 4.300 kw e termica di 10.070 kw. La zona in cui si dovrebbe realizzare la cartiera è già segnata da elementi di forte criticità , quali le vasche del depuratore centralizzato (gestione Co.Gei) ,falde inquinate da PCE, il torrente Solofrana sul cui stato di degrado non dobbiamo aggiungere altro. Inoltre, poiché l’Arpac da alcune settimane sta monitorando la qualità dell’aria proprio nell’area interessata dall’intervento , tra i comuni di Montoro e Solofra, chiediamo l’immediata pubblicazione dei risultati disponibili ad oggi, senza i quali gli enti chiamati ad esprimersi sull’autorizzazione unica avrebbero dati insufficienti e parziali. Tali dati si sarebbero dovuti acquisire ben prima di ogni procedimento autorizzativo, mentre la mancanza di ogni previsione circa le effettive ricadute sull’ambiente circostante della costruzione di questo mega-impianto rende tutta la vicenda opaca ed inquietante”.

“Abbiamo inviato le nostre osservazione a tutti gli enti che interverranno alla Conferenza dei Servizi (Regione, Provincia, Comune , ASL, Arpac) , sperando che ne tengano conto . La salute dei cittadini, la salubrità di una zona di Montoro in cui abitano decine di famiglie meritano la massima attenzione degli organismi interessati , in primis del Comune di Montoro, regista principe dell’operazione, e della cittadinanza tutta, tanto più quando diritti fondamentali sono minacciati da strutture create con soldi pubblici , cioè di tutti noi”

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